THOLUCK, Friedrich August Gottreu
Teologo luterano, nato a Breslavia il 30 marzo 1799, morto a Halle il 10 giugno 1877. Di famiglia umile, poté tuttavia continuare gli studî, specie i linguistici per [...] . Avvertì tuttavia che un ritorno puro e semplice all'ortodossia luterana era deprecabile; e i suoi studî sulla storia del luteranesimo nei secoli XVII e XVIII (Das akademische Leben des 17. Jahrhunderts, 1853-1854, voll. 2; Das kirchliche Leben, ecc ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Cinquecento rappresenta il periodo di massimo splendore politico, economico e culturale [...] , si stemperano in maniera imprevista: dapprima per il venir meno dell’aiuto imperiale poi, nel 1525, per la conversione al luteranesimo di Alberto, che accetta finalmente di buon grado il vassallaggio nei confronti della Polonia e ottiene per sé e i ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] 'attuazione dei decreti del concilio di Trento, della riforma del clero secolare e degli ordini religiosi, e della lotta contro il luteranesimo. Quando il B. nel 1580 venne a conoscenza dei piani della corte di Graz di costituire un nuovo vescovado a ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] , ben disposto verso le nuove idee; ma da buon politico non si scopriva; più deciso di lui a favore del luteranesimo era Georg von Polenz, vescovo del Samland, che Alberto aveva lasciato come suo luogotenente in Prussia durante la sua assenza ...
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GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] clandestinamente in Svizzera, vi si trattenne per circa un anno: qui depose l'abito talare e si convertì al luteranesimo. Poi passò in Belgio, attratto dalla possibilità di trovarvi lavoro e di unirsi al gruppo di esuli italiani - soprattutto ...
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LIECHTENSTEIN
Karel Stloukal
. Antichissima famiglia nobile, proveniente dalla Stiria, donde si diffuse già nel Medioevo anche nelle altre terre austriache e in quelle boeme, e che dal 1723 è a capo [...] detto di Valtice (Feldsberg), fondato nel sec. XV da Giorgio V (1447-1484) e che nel sec. XVI passò al luteranesimo. Di questo ramo è noto l'erudito umanista Giovanni Settimio (1558-1595), nel 1585 ambasciatore cesareo a Costantinopoli, ma soltanto i ...
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HARNACK, Adolph von
Mario Niccoli
Storico protestante della Chiesa, nato a Dorpat (oggi Tartu) il 7 maggio 1851 da Teodosio (1817-1889), ivi professore di teologia, morto a Heidelberg il 10 giugno 1930. [...] notare che, nonostante i suoi contrasti con la sua Chiesa ufficiale, egli rimase sempre sostanzialmente ligio alle tradizioni del luteranesimo. Se oggi il H. appare, anche in Germania, aver sopravvissuto alle sue idee apologetiche, anche la sua vasta ...
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GELLI, Giambattista
Bindo Chiurlo
Scrittore e moralista fiorentino nato il 12 agosto 1498, morto il 24 luglio 1563. Figlio d'un vinaio, umile calzaiolo egli stesso, senza abbandonare il mestiere che [...] perseguirono una più stretta aderenza ai movimenti spirituali del tempo (ammiratore del Savonarola, sospettato a torto di luteranesimo, e posto all'Indice per i Capricci nel 1562, egli è sostanzialmente un anello fra Umanesimo e Controriforma ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] 1882; Gregorio VII…, ibid. 1885; Giordano Bruno, ibid. 1888) che recuperavano anche l'annosa polemica contro il luteranesimo e il libero esame come ideali progenitori delle moderne rivoluzioni: alla base c'era una visione meramente apologetica ...
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PIETRO Canisio, santo
Carlo Capasso
Nacque l'8 maggio 1521 a Nimega, città principale della Gheldria, appartenente allora all'impero germanico, di nobili e agiati genitori. La prima istituzione umanistica [...] della restaurazione cattolica: più tardi anche il centro dell'ortodossia cattolica, di fronte a Jena, centro del luteranesimo rigido. Accanto all'attività accademica, il Canisio ebbe naturalmente una non meno forte attività riformatrice, condotta con ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...