ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] di Lutero. Da questo momento la vita dell'A. s'intreccia inestricabilmente con la lotta della Chiesa cattolica contro il luteranesimo: egli si trova inserito con ruolo di protagonista in un evento storico di enormi dimensioni. Fu la grande occasione ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] dei contadini rimaneva fedele a Roma, la nobiltà ed i ceti borghesi erano in larga parte definitivamente conquistati al luteranesimo. Contro di loro il C. non vedeva altra possibilità se non quella di "procedere criminalmente", affidandosi cioè al ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] . In questa occasione il G. scrisse a un fratello a Capodistria, per metterlo in guardia contro il vescovo accusato di luteranesimo. Nel corso del 1548 Girolamo Muzio, un capodistriano nemico del Vergerio, inviò da Milano una serie di lettere al G ...
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RUSCA, Pietro Martire
Andrea Vanni
– Nacque intorno al 1480 a Lugano, figlio del conte Pietro, rappresentante di spicco di una delle più importanti famiglie della città.
Senza una particolare formazione [...] al processo nei confronti del frate bresciano Damiano, lettore a Pesaro, e di altri imputati accusati di aver aderito al luteranesimo, che si concluse con una sentenza di condanna, anche se lieve. In qualità di inquisitore di Bologna, il 3 marzo ...
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SILVIO, Bartolomeo
Lucio Biasiori
– Nacque a Cremona in una data imprecisata, ma verosimilmente situabile tra il 1510 e il 1520; risulta sconosciuto il nome dei genitori.
Non abbiamo documenti sul suo [...] , in cui si chiedeva la liberazione dal carcere del francescano istriano Baldo Lupetino, imprigionato con l’accusa di luteranesimo, per il quale Cristoforo si era speso dietro interessamento di Flacio Illirico e dello stesso Vergerio. Mentre Aurelio ...
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ascesi
Atteggiamento spirituale e dottrine miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale e alla conquista della perfezione religiosa. La parola greca ἄσκησις indicava ogni tipo [...] tuttavia con quella che scrittori protestanti (Troeltsch, Weber) hanno chiamato «a. intramondana» (ted. innerweltliche Askese) del luteranesimo: cioè l’atteggiamento del fedele, il quale, appunto perché in un certo senso staccato dal mondo per opera ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] le differenti interpretazioni e le relative confessioni presbiteriane.
Confessioni di fede. - Il calvinismo, a differenza del luteranesimo, ristretto quasi ai soli paesi germanici e scandinavi, e dell'anglicanesimo, ristretto all'Inghilterra e alle ...
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OPAVA (ted. Troppau; A. T., 59-60)
Maria Modigliani
Zdenek Kristen
Città della Cecoslovacchia, nella Slesia, presso il confine della Germania. È situata a 230 m. s. m. sul fiume Opava (bacino dell'Oder), [...] i re di Boemia soltanto nel 1511. Nel sec. XVI penetrò sia nel principato sia nella città di Opava il luteranesimo, il quale fra la popolazione tedesca trovò una rapida diffusione, caratterizzata da sanguinose rivolte contro il vescovo di Olomouc ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] di molti nobili goriziani, non esclusi alcuni suoi parenti, che dagli anni '60 cominciarono a simpatizzare col luteranesimo, egli si mantenne sempre buon cattolico: tuttavia rivendicò con fermezza le prerogative sovrane sul controllo del clero ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] di esse dette origine a ripetute ammonizioni ecclesiastiche. Le imputazioni formulate contro G. implicavano chiaramente l'accusa di luteranesimo sia negli aspetti dottrinali (in particolare fu accusato di ostilità verso la confessione, di negare la ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...