ADAMONI, Francesco, detto Santa
Mario Rosa
Nato verso il 1520, di nobile famiglia cremonese, sposò Camilla figlia di G.P. Pinci, lettore di umanità a Trento. Fu, il 5 luglio 1550, tra i dodici firmatari [...] tale Battista Mori, massaro del Sommi, furono a suo carico formulate le accuse di sarcofagia nei giorni di digiuno e genericamente di "luteranesimo".L'A. si sottrasse con la fuga all'inchiesta, insieme con la moglie e due compagni, il Fossa e G.B. de ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] suo proprio atteggiamento teologico, il suo allontanamento dal pietismo di Halle e il suo riavvicinamento alla dottrina del luteranesimo ortodosso, mentre in ardue ricerche interiori si concretava la sua ideologia particolare e il suo concetto della ...
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FRACASSINI, Cesare
Pittore, nato a Roma il 18 dicembre 1838, morto a Roma il 13 dicembre 1868. Studiò con Francesco Minardi all'Accademia di S. Luca e ivi ottenne il primo premio di composizione con [...] sul F. appare manifesta confrontando l'arido Beato Canisio che persuade Ferdinando d'Ungheria a resistere al Luteranesimo (Pinacoteca Vaticana), con la vigorosa e tragica rappresentazione dei Martiri Gorcomiesi (ibid.), capolavoro dell'artista.
Bibl ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] il patronato dei "Tedeschi cristiani", ma le dottrine di questi, ritenute in contrasto con la dogmatica del luteranesimo, suscitarono proteste: Hitler ordinò che lo stato e il partito nazionalsocialista si astenessero dall'intervenire in questioni ...
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MÜNSTER, Sebastian
Roberto Almagià
Umanista, cosmografo, orientalista, nato a Nieder-Ingelheim nel 1489, morto a Basilea il 26 maggio 1552. Dopo avere iniziato gli studî teologici nell'università di [...] . Ma nel frattempo aveva fatto un breve soggiorno a Worms, era entrato in rapporti con Lutero e si era convertito al luteranesimo. A Basilea il M. fu il primo insigne docente di lingue orientali e diede grande sviluppo alla sua cattedra, mentre la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] o collettivo) del potere politico decide di cambiare confessione di fede cristiana passando, per esempio, al luteranesimo e facendo del luteranesimo la religione ufficiale dello Stato. La Chiesa cattolica sa che il dispositivo del cuius regio eius ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] 1546 all’aprile 1547, segnò la vittoria di Carlo V sull’elettore di Sassonia, sul langravio d’Assia e sugli altri confederati, ma non poté impedire l’affermazione del luteranesimo e del particolarismo dei principi a discapito dell’autorità imperiale. ...
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SERENI, Agostino
Silvano Cavazza
– Nacque a Capodistria, nell’Istria veneziana, intorno all’anno 1500, da Cristoforo e Zoia.
La famiglia apparteneva al patriziato locale e molti suoi membri ricoprirono [...] spesso fuori città: aveva interessi a Villach, nella Carinzia meridionale, dominio temporale del vescovo di Bamberga, dove il luteranesimo si era diffuso già intorno al 1525, estromettendo il culto cattolico. Sua figlia Barbara sposò un mercante del ...
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COSTANTINO da Carrara
Albano Biondi
Nacque a Carrara, forse nel 1506.Appare per la prima volta negli Acta capitularis Canonicorum regularium Congregationis Lateranensis per l'anno 1531:in quest'anno [...] indubitabili i suoi legami con Pietro Martire Vermigli. Nell'estate del 1542 C. venne denunciato a Roma come fautore di luteranesimo da due domenicani del monastero di S. Romano, P. Bernardini e F. Franciotti, che il 3 agosto avevano rilevato, in ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] lo era tanto poco che non solo un progetto di alleanza politica coi principi protestanti tedeschi non ebbe seguito, ma il luteranesimo stesso venne perseguitato durante tutto il suo regno. E così, se nel 1536 i primi dieci articoli di fede erano ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...