GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] Ordinis fratrum minorum capuccinorum, I, Romae 1947, ad indicem; G. Cantini, I francescani d'Italia di fronte alle dottrine luterane e calviniste durante il Cinquecento, Romae 1948, pp. 130-133, 135; Arsenio d'Ascoli, La predicazione dei cappuccini ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] di San Vito, signoria feudale del patriarcato di Aquileia, solo alla fine dell'estate 1525 le notizie di infiltrazioni luterane in Friuli lo obbligarono a una visita a Cividale e a Gemona, dove, fra gli altri provvedimenti, nominò il domenicano ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] fides historica", "fides miraculorum" e "fides christiana evangelica"). Quest'ultima tripartizione gli procurò l'accusa di simpatie luterane, sebbene il B. si sforzasse proprio su questa questione di differenziarsi nettamente dai protestanti.
Il 3 ag ...
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DEL FOSSO, Gaspare Ricciuli
Matteo Sanfilippo
Nacque il 6 genn. 1496 a Rogliano (Cosenza). A tredici anni entrò, a Paola, nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola e fu in seguito inviato a studiare [...] fu fatto vescovo di Scala in Campania e pare sia stato sul punto di essere inviato in Germania per un incontro con i luterani progettato da Carlo V.
Il 22 apr. 1551 fu promosso da Giulio III alla diocesi più grande, di Calvi nel Casertano. Durante il ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] mostrò buon teologo, di direzione scotista, ben versato nei Padri della Chiesa e con una conoscenza esatta delle dottrine luterane. Nel secondo periodo non era ancora presente quando il concilio si dové sospendere; nel terzo fu rappresentato dal suo ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] Luca è d'incerta attribuzione); Oratorio di Natale; oltre 200 cantate, di cui una ventina profane; 5 messe (4 Messe brevi, luterane, e la Grande messa in si min., cattolica); Magnificat; oltre 250 corali armonizzati; 4 mottetti; 6 concerti grossi ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] trasmettendo in Italia "stampe false di continenze diverse, tutte però di materie scandalose, infami et venienti da queste sette luterane" (Rotondò, 1970, p. 504) e frequentò uomini come Federico von Salis, con il quale mantenne in seguito relazioni ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] teologiche, che affrontò dal 18 febbr. 1546 il problema della tradizione della Scrittura. In netto contrasto con la tesi luterana della Bibbia come unica norma di fede e morale, il G. sosteneva la legittimità delle traditiones. Iniziata il 20 ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] PomponazziLutero e hussiti - che è segno, anche, di come in questa prima fase il F. leggesse le tematiche luterane solo come una variazione soprattutto di tematiche deterministiche - e dall'altro l'opposizione della barbarie Pomponazzi-Lutero alla ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] anni anche l'incarico di definitore; subito dopo (1571) gli fu affidato anche il delicato incarico di reprimere le tendenze luterane di alcuni monaci di Polirone.
Nel 1568 fu pubblicato l'omaggio più importante reso dal F. al padre fondatore del suo ...
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concordia
concòrdia s. f. [dal lat. concordia, der. di concors -ordis «concorde»]. – 1. Conformità di sentimenti, di voleri, di opinioni fra due o più persone, per lo più non disgiunta da reciproco affetto; armonia spirituale: fratelli vissuti...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...