Plzeň (ted. Pilsen) Città della Repubblica Ceca (169.273 ab. nel 2009), capoluogo della regione omonima (7561 km2 con 569.627 ab. nel 2009). È situata a 311 m s.l.m., al centro di una vasta depressione [...] sempre una politica autonoma, rimanendo costantemente fedele alla Chiesa cattolica; nel 16° sec. si ebbero in P. infiltrazioni luterane, ma nel 1579 tutti gli acattolici furono scacciati. Fedele agli Asburgo anche nelle due rivolte boeme del 1547 e ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] de la Cerda, duca di Medinaceli, fu designato presidente del Regno in sua assenza.
Sembra che nutrisse simpatie "luterane" e tenesse rapporti con elementi valdesiani. Intorno al 1547 Gian Francesco Alois - nobile casertano che finì poi processato ...
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OSIANDRO (Osiander), Andrea
Alberto Pincherle
Teologo luterano, nato a Gunzenhausen (Brandeburgo) il 19 dicembre 1498, morto a Königsberg il 17 ottobre 1552; il cognome O. pare fosse già del nonno e [...] a Königsberg. Ma anche qui suscitò una vivace polemica. Nel suo sforzo di chiarire e approfondire le dottrine luterane, l'O. sostenne infatti, contro Melantone, che la giustificazione mediante la fede consiste nell'abitazione della Parola divina ...
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Teologo luterano, il più versatile del suo tempo. Nacque il 25 giugno 1667 ad Anclam (Pomerania) e studiò a Greifswald. Notevolmente versato in tutte le lingue bibliche, fu nominato aggiunto nella facoltà [...] egli stesso un Compendium, e varî Analecta. Le sue Institutiones theologiae moralis (1711) costituirono la prima etica luterana; le Institutiones theologiae dogmaticae (1723) si allontanano, a causa d'influenze pietistiche, dalle vedute rigidamente ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] V, risiedette quasi stabilmente ad Arezzo. Negli anni tra il 1521 e il 1528, in cui ferveva la polemica controversistica con i luterani, il B. è a Firenze, nel convento della SS. Annunziata, per il noviziato e gli studi di filosofia e teologia. In ...
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SINERGISMO (dal gr. συνεργέω "collaboro")
Con questa parola fu definito l'atteggiamento di Melantone di fronte al problema, della funzione che possono esercitare il libero arbitrio e le opere nell'economia [...] se ad gratiam". La reazione contro questo atteggiamento di Melantone da parte dei più intransigenti seguaci delle idee luterane, rappresenta la cosiddetta "controversia sinergistica" durante la quale le idee di Melantone furono difese soprattutto dai ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] studi padovani di B. P., in Quaderni per la storia dell’Università di Padova, XX (1987), pp. 119-122; G. Bertoli, Luterani e anabattisti processati a Firenze nel 1552, inArchivio storico italiano, CLIV (1996), I, pp. 59-122; M. Firpo, Gli affreschi ...
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NEGRI, Francesco
Lucio Biasiori
(in religione Simeone). – Nacque a Bassano del Grappa nel 1500 da Cristoforo e da Dorotea, discendente dalla nobile famiglia vicentina dei Chiaromonte.
Ricevette un’educazione [...] fu raggiunto dal fratello Girolamo, mandato dal padre per sincerarsi delle voci che lo volevano simpatizzante delle dottrine luterane.
Girolamo tranquillizzò il genitore: «Francesco dice che la dotrina di Martin è fondata supra la Sacra Scrittura et ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se Lutero nutre profonda diffidenza per le humanae litterae, Melantone opera un recupero [...] sia utilità pratica, sia la funzione di allenare le menti al ragionamento logico. Accusato di cripto-calvinismo dai luterani ortodossi, trascorre dodici anni in carcere, al termine dei quali diviene medico personale del principe elettore Augusto di ...
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Riformatore, nato circa il 1497 a Heybach (Habach, Baviera), morto il 27 novembre 1527 a Basilea. Studiò a Ingolstadt e a Basilea, dove frequentò i circoli umanistici e ascoltò Ecolampadio, per raccomandazione [...] all'anima credente, di liberarsi dal peccato e adempiere la legge. Per conseguenza, il D. respinge le dottrine luterane non solo circa la giustificazione e la predestinazione, ecc., ma anche circa l'autorità della Scrittura ("parola esteriore"), il ...
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concordia
concòrdia s. f. [dal lat. concordia, der. di concors -ordis «concorde»]. – 1. Conformità di sentimenti, di voleri, di opinioni fra due o più persone, per lo più non disgiunta da reciproco affetto; armonia spirituale: fratelli vissuti...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...