luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] vi è la confessione di fede detta Confessione augustana (1530). Accanto a essa hanno particolare valore per la fede dei luterani gli Articoli di Smalcalda di Lutero (1537) e la Formula di concordia (1577). Il l. distingue una dimensione trascendente ...
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Teologo riformato (Lynn 1495 - Londra 1540). Esule in Germania per le sue idee luterane, fu poi adoperato da Enrico VIII tra il 1534 e il 1539 in varî negoziati (tra cui quello per il matrimonio con Anna [...] di Clèves). Ma dopo una polemica con S. Gardiner già suo protettore, finì sul rogo ...
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Teologo (Kottbus 1488 - Königsberg 1550); francescano, studiò a Wittenberg, dove aderì alle dottrine luterane. Nel 1523 fu predicatore a Königsberg, chiamatovi da Alberto di Brandeburgo-Ansbach, e nel [...] 1527 fu a Riga per diffondervi il luteranesimo. Ritornato a Königsberg, favorì la fondazione di quella università (1544) ...
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Protestante italiano (n. 1498 - m. Cittadella, Padova, 1548); nel 1542 aderì alle dottrine luterane e ne divenne apostolo, facendo della propria casa in Cittadella luogo di raduno di persone (anche stranieri), [...] interessate alle nuove idee religiose; fu, tra l'altro, in relazione con Pier Paolo Vergerio. Chiamato davanti alla Signoria a Venezia per ordine del legato pontificio, si sottomise e abiurò (giugno 1548); ...
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Teologo luterano (Lubecca 1585 - Danzica 1628). Dopo una giovinezza inquieta, trascorsa presso varie università cattoliche e luterane, si stabilì (1612) a Danzica, dove divenne diacono della Johanneskirche, [...] poi (1617) della Tarsenkirche. Era pastore della Katharinenkirche (1626) quando la fazione ortodossa denunciò con violenza come eterodosse le sue idee sull'ispirazione: forse sotto l'influenza degli spiritualisti, ...
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Butzer (o Bucer, Bucero), Martin
Butzer
(o Bucer, Bucero), Martin Riformatore tedesco (Schlettstadt 1491-Cambridge 1551). Domenicano, aderì alle tesi luterane già nel 1518. Stabilitosi a Strasburgo, [...] esercitò, con i suoi scritti, larghissima influenza sulla Riforma, ma, poco sensibile ai problemi teologici, entrò in rotta con Lutero. La sua opposizione all’Interim d’Augusta (1547) lo costrinse a rifugiarsi ...
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Nome con cui è conosciuto, dalla città natale, Gregor Heintze (Brück 1484 circa - Jena 1557). Dal 1519 alla corte dell'elettore Federico il Saggio, divenne due anni dopo suo cancelliere. Aiutò e incoraggiò [...] la diffusione delle dottrine luterane, soprattutto in Sassonia. È certa la sua collaborazione alla stesura della Confessione di Augusta. ...
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Setta che intende mantenere la «pura dottrina luterana», organizzata a Stolp (Pomeriana) da Heinrich von Below (1792-1885), a partire da un movimento religioso di tipo entusiastico. La controversia sul [...] e dissensi su questioni liturgiche produssero la scissione in due gruppi: «Comunità evangelico-luterane separate» (Evangelisch-lutherische separierte Gemeinde) e «Comunità separate evangelico-luterane» (Separierte evangelisch-lutherische Gemeinde). ...
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Teologo (Ahaus 1490 circa - Münster 1540), decano (dal 1526) della casa dei Fratelli della vita comune a Münster ove egli, seguace dapprima dell'umanesimo erasmiano, poi (Van waren geistlichen leven eyn [...] korte underwiysinge "Breve istruzione della vera vita spirituale") delle dottrine luterane sui sacramenti e sulle opere buone, disputò nel 1533 contro gli anabattisti. ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] di Lutero inviò nel 1532 un memoriale al papa nel quale collegava la riforma della Chiesa alla lotta contro l’‘eresia’ luterana e proponeva rimedi duri di tipo disciplinare e giudiziario – rimedi che ebbe modo di applicare quando Paolo III lo nominò ...
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concordia
concòrdia s. f. [dal lat. concordia, der. di concors -ordis «concorde»]. – 1. Conformità di sentimenti, di voleri, di opinioni fra due o più persone, per lo più non disgiunta da reciproco affetto; armonia spirituale: fratelli vissuti...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...