DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] stata sottratta alla giurisdizione del generale sin dal 1497. Era inoltre decretata la proibizione di leggere e discutere le opere luterane.
Dal 1526 al 1532 il D. rimase a Venezia, quasi immemore del suo domicilio romano e della necessità "visitandi ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] del concilio, e aveva chiesto per iscritto un abbreviamento del termine, dimostrando che la dilazione era infruttuosa per i luterani, di cui si auspicava l'intervento, e dannosa per i cattolici. Lasciò definitivamente il concilio nel giugno del 1563 ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] poi dal mondo della stampa e della Riforma, che rendono la questione storica materia regina della controversia. Infatti, sia da parte luterana e poi riformata e dentro lo stesso universo protestante sia dentro il mondo romano e nella corte papale, la ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] per la riunione delle Chiese, cui partecipavano rappresentanti delle chiese valdese, cattolica, ortodossa russa, anglicana e metodista-luterana.
Il 2 ott. 1917 fu insignito del dottorato in teologia honoris causa presso il Presbyterian College di ...
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BENEDETTO (Tiezzi) da Foiano
Cesare Vasoli
Nacque a Foiano in Val di Chiana sullo scorcio del sec. XV. Attratto dalla vita religiosa, vestì giovanissimo l'abito domenicano nel convento dei suo paese [...] di Castel S. Angelo, ove morì di fame e di sete l'8 sett. 1531, nonostante si fosse offerto di confutare le dottrine luterane.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Ricordanze e scritture antiche del convento di S. Maria Novella dal 1507 al 1527 ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] . La discussione sul problema del centro della teologia paolina è stata a lungo dominata da un'alternativa: secondo la tesi luterana classica, il tema primario sarebbe quello della giustificazione per fede senza le opere della Legge, mentre per altri ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] l’assoluta necessità della fede.
L’equilibrio tra fede e o. fu mantenuto dalla teologia cattolica, mentre la riforma luterana, insistendo sull’assoluta incapacità per l’uomo peccatore di compiere o. buone, negò al libero arbitrio ogni possibilità di ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] loro dai potenti seguaci del frate agostiniano Agostino Mainardi (presto passato alla Riforma), perché avevano attaccato come luterana la sua predicazione quaresimale, essi furono assolti dopo un regolare processo.
L'opera pastorale dei gruppo ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] septem sacramentorum adversus Martinum Lutherum, con la quale Enrico VIII affermava la sua posizione teologica sui principî della Riforma luterana, e contro le tesi di Wittenberg sui sacramenti; il testo, composto dal re e dai suoi consiglieri e ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] fides historica", "fides miraculorum" e "fides christiana evangelica"). Quest'ultima tripartizione gli procurò l'accusa di simpatie luterane, sebbene il B. si sforzasse proprio su questa questione di differenziarsi nettamente dai protestanti.
Il 3 ag ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...