GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] importanza da essere inclusa nel Decalogo. Il comandamento, il secondo per il canone ebraico, il primo per la Bibbia cristiana e luterana, così ammonisce: "Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo né di quanto è quaggiù sulla ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] del concilio, e aveva chiesto per iscritto un abbreviamento del termine, dimostrando che la dilazione era infruttuosa per i luterani, di cui si auspicava l'intervento, e dannosa per i cattolici. Lasciò definitivamente il concilio nel giugno del 1563 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] auspici del card. Spinola e del Bossuet per parte cattolica, e di Walter van den Meulen (Molanus) e Leibniz per parte luterana, sono i più noti in questo campo, anche perché è ad essi caratteristico il fatto che la Chiesa romana scende direttamente ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] , essi erano stati la forza del paese, l'anima della resistenza. Dei loro stessi diritti godevano i Valloni. Le altre sette, luterani, anabattisti, mennoniti come pure i cattolici e gli ebrei erano tollerati e in teoria le loro chiese non si dovevano ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Calvo, fin dal 1518, aveva portato ad Erasmo un trattatello antimonastico del giovane A., e ora, esplosa la protesta luterana, l'A., la cui adesione a certi ifioni di pensiero riformatore non doveva mai tradursi in azione pratica, ai preoccupava ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] della Prefatione del cardinal Federico Fregoso nella Pistola di san Paolo a' Romani, autentico "concentrato di teologia luterana" secondo la Seidel Menchi. Probabile imprudenza giovanile, questa del C., conferma comunque il fatto che la piccola ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] possediamo nessun commento suo sul riformatore tedesco e sul suo movimento. Esiste un positivo giudizio di Francesco Guicciardini sulla Riforma luterana che è di carattere politico e si tiene a rispettosa distanza dal tema teologico:
«Io non so a chi ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] metafisiche del Geist, lo spirito universale immanente nella natura, nella storia e nella mente umana, controfigura speculativa della teologia luterana. La dialettica fichtiana dell’io che pone sé stesso e si trova di fronte un non-io, da cui ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Erasmo. In questo scritto in difesa del cristianesimo umanistico, il C. prende una decisa posizione contro le dottrine luterane, definite "Lutheranum ulcus"; lo stesso Lutero è designato come un feroce cinghiale che devasta la vigna del Signore ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] dovuto garantire all'assemblea. In questo stesso torno di tempo, nel 1821, avvenne l'unione della chiesa luterana con quella riformata e l'istituzione dell'arcivescovado di Friburgo; secondo i suggerimenti del Reitzenstein veniva riorganizzata l ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
consustanziazione
consustanziazióne (o consostanziazióne) s. f. [dal lat. dei teologi consubstantiatio -onis, comp. di con- e substantia «sostanza», sul modello di transubstantiatio «transustanziazione»]. – In teologia, dottrina luterana per...