Secondogenito (n. 1384 - m. Azincourt 1415) di Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, che nel suo testamento lo nominò erede del Brabante e del Limburgo, nel 1409 sposò Elisabetta di Görlitz, nipote dell'imperatore [...] difficoltà a far riconoscere la sua autorità nel dominio della moglie e lottò contro l'imperatore Sigismondo della casa di Lussemburgo, che voleva impedire che i duchi di Borgogna estendessero il loro potere nei Paesi Bassi. Si schierò a fianco del ...
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Quarto figlio (Pontoise 1342 - Hall 1404) del re di Francia Giovanni il Buono e di Bona di Lussemburgo. Valoroso combattente a Poitiers (1356), onde il soprannome, fu tuttavia preso prigioniero insieme [...] sovrano il suo secondogenito Antonio; ma quando un'alleanza tra i principi renani, preoccupati delle sue mire anche nel Lussemburgo, sembrò preparare una prova decisiva al suo espansionismo, F. morì. La sua tomba, nella certosa di Champmol (Digione ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] belle arti e diritto canonico e civile. Entrò in seguito, come familiare, al servizio di Jakob Wimpfeling, poeta ed erudito tedesco, mecenate di giovani di buon ingegno ma di scarse possibilità economiche. ...
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Ingegnere (Salon, Bouches-du-Rhône, 1526 - Nantes 1576); entrato alla corte di Enrico II (1547 circa), durante la campagna del Lussemburgo fortificò la città di Metz; iniziò (1554) la costruzione di un [...] canale, per condurre a Salon le acque della Durance. Progettò (1569) il canale navigabile della Provenza e bonificò gli stagni di Fréjus ...
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Pittore tedesco naturalizzato francese (Kiel 1814 - Parigi 1882). Allievo di Ingres, fu essenzialmente decoratore (chiesa di St.-Merry, 1844; palazzo del Lussemburgo, Parigi; ecc.) e ritrattista (Amburgo, [...] Kunsthalle) ...
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Uomo politico boemo (n. 1403 - m. Krumlov 1462); fin dalla giovinezza fu avversario degli hussiti e partigiano dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo. Dopo la morte di questo (1437) fu, con Meinhard [...] von Neuhaus, capo del partito asburgico e luogotenente del nuovo re Alberto II d'Austria. Morto anche Alberto (1439), fu indeciso sostenitore del figlio Ladislao; più tardi non si schierò nelle lotte fra ...
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Principe di Gavre (Castello di La Hamaide, Hainaut, 1522 - Bruxelles 1568); figlio di Giovanni IV conte di E. e di Francesca di Lussemburgo, servì negli eserciti di Carlo V distinguendosi in particolare [...] nella battaglia di San Quintino (1557). In seguito alla vittoria riportata sui Francesi a Gravelines (1558), E. ottenne da Filippo II la nomina a governatore e comandante generale delle Fiandre e dell'Artois ...
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Figlia (n. 1370 - m. Buda 1395) del re d'Ungheria e Polonia Ludovico il Grande d'Angiò. Fidanzata (1379) a Sigismondo di Lussemburgo, alla morte del padre ottenne la corona di Ungheria (1382) ma non quella [...] di Polonia per la poca simpatia dei Polacchi verso il suo fidanzato tedesco. Di fatto, il governo ungherese restò nelle mani della madre Elisabetta, che tentò di far sposare M. a Luigi d'Orléans, fratello ...
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Figlio (1817-1905) di Giorgio Guglielmo, detronizzato nel 1866 come duca di Nassau in seguito all'annessione del ducato alla Prussia, salì nel 1890 sul trono del Lussemburgo, all'estinzione del ramo maschile [...] della casa di OrangeNassau. Ebbe fine così l'unione personale del Lussemburgo coi Paesi Bassi. Con suo figlio Guglielmo si estinse nel 1912 il ramo maschile della sua casa. ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] figlia di Luigi il Grande d'Ungheria, sembrò garantirgli la successione in Ungheria e in Polonia, ma solo nel primo dei due paesi S. riuscì ad affermarsi dopo il suo matrimonio (1385). Sostenne continue ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...