Generale (n. Sassonia 1517 - m. Lussemburgo 1604). Fu al servizio di Carlo V (dal 1533), e divenne (1545) reggente del Lussemburgo. Partecipò quindi alle guerre nei Paesi Bassi; durante l'assenza di Alessandro [...] Farnese e dopo la morte di costui fu governatore dei Paesi Bassi fino all'arrivo del successore, l'arciduca Ernesto (1594). Elevato (1594) alla dignità di principe dell'Impero, si ritirò a vita privata nei suoi possedimenti nel Lussemburgo. ...
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Uomo politico lussemburghese (Diekirch 1887 - Lussemburgo 1975). Ministro degli Esteri dal 1926 al 1959 (a Londra dal 1940 al 1944), fu uno degli artefici del Benelux e dell'Alleanza atlantica. Fu anche [...] primo ministro (1926-37, 1953-58) e presidente della Camera (1959-64) ...
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Eroina della Rivoluzione francese (Marcour, Lussemburgo belga, 1762 - Parigi 1817). Aderì sin dall'inizio alla rivoluzione; partecipò personalmente a parecchi tumulti e intervenne attivamente nei club [...] cordiglieri e giacobini; dopo la vittoria della Montagna sui girondini, inclinò alla moderazione e all'indulgenza. Oltraggiata per questo da alcuni seguaci di Marat, impazzì. Ha ispirato il dramma omonimo ...
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Storico francese (Avesnes 1911 - Clervaux, Lussemburgo, 1993). Benedettino a Clervaux dal 1928, studioso della storia della cultura monastica alto-medievale, attento esegeta di testi liturgici, teologici [...] e storiografici. Tra i suoi studî ricordiamo: La spiritualité de Pierre de Celle, 1115-1183 (1942); Pierre le Vénérable (1946); Saint Bernard mystique (1948); Un Maître de la vie spirituelle au XIIe siècle: ...
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Storico e archeologo del cristianesimo (Dippach, Lussemburgo, 1861 - Roma 1941); sacerdote (1884), fu il primo direttore dell'istituto storico della Görres-Gesellschaft a Roma (1888), prof. di archeologia [...] cristiana a Friburgo in Svizzera (1889-1925), protonotario apostolico (1932), ecc. Illustrò con documenti dell'Archivio pontificio le finanze papali dei secc. 13º-14º; allievo di G. B. De Rossi, studiò ...
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Figlia (castello di Berg 1896 - castello di Fischbach 1985) del granduca Guglielmo, salì al trono nel 1919 per la rinuncia della sorella Maria Adelaide. Lo stesso anno sposò il principe Felice di Borbone-Parma. Nel nov. 1964 abdicò in favore del primogenito Giovanni ...
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Uomo politico lussemburghese (Saint-André, Lilla, 1913 - Lussemburgo 2002). Cristiano-sociale, fu ministro delle Finanze (1953-58), quindi primo ministro (1959-74) e contemporaneamente ministro delle Finanze [...] (1964-66); presidente del comitato CEE per l'unione monetaria (1970-71), redasse un importante rapporto sulla progettata unione economica e monetaria tra i paesi membri della CEE. Fu nuovamente primo ministro del Lussemburgo dal 1979 al 1984. ...
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Militare (Parigi 1628 - Versailles 1695), figlio postumo di François de M. conte di Bouteville (m. decapitato nel 1627), di cui mantenne il titolo fino al 1661, allorché divenne, in seguito a matrimonio, [...] duca di Lussemburgo. Iniziò la carriera come aiutante di campo del principe di Condé, guadagnandosi il grado di maresciallo di campo nella battaglia di Lens (1648); partecipò poi a quasi tutte le campagne a fianco di Condé che seguì anche dal 1653 ...
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Maresciallo di Francia (n. 1654 - m. Parigi 1718). Difese il Lussemburgo (1692) e si distinse alla presa di Neerwinden; per questi successi e per l'influenza da lui esercitata su Carlo II di Spagna nel [...] fargli designare erede il duca d'Angiò, ebbe il titolo di duca (1700) e le dignità di maresciallo e di pari ...
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Figlia (n. circa 1015 - m. Pisa 1076) di Federico di Lussemburgo duca dell'Alta Lorena; educata alla corte di Corrado II il Salico, fu data in sposa al marchese Bonifacio di Toscana, vedovo e già anziano. [...] Orientò subito la politica del suo stato in senso antimperiale, sposando alla morte del marito un fiero avversario dell'Impero, Goffredo il Barbuto figlio di Gozzelone duca della Bassa Lorena. Fatta prigioniera ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...