CHIARAMONTE, Giovanni, il Vecchio
Ingeborg Walter
Appartenente a una nobile famiglia siciliana di origini piuttosto oscure, nacque in data imprecisata dopo la metà del secolo XIII da Federico e da Marchisia [...] a lui come caput civitatis.La guerra contro gli Angioini riprese in seguito alla discesa in Italia di Enrico VII di Lussemburgo, con il quale Federico d'Aragona aveva stretto un'alleanza contro Roberto d'Angiò. Ma morto l'imperatore improvvisamente ...
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CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] di Serravalle. Inutilmente le eredi di Rizzardo Novello si posero sotto la protezione di Carlo e di Giovanni di Lussemburgo. In seguito la situazione si complicò ulteriormente, perché il vescovo di Ceneda, Francesco Ramponi, che non vedeva di buon ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova negli ultimi decenni del sec. XIV da Francesco Novello, signore della città, e da Taddea d'Este; collaborò fin da giovane alla realizzazione [...] le Alpi.
Un'altra occasione si presentò al C. due anni dopo, quando, scoppiate le ostilità tra Sigismondo di Lussemburgo e la Repubblica veneta per la restituzione di Zara e di altri luoghi della Dalmazia, venduti alla Serenissima da Ladislao di ...
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DAMIANI (Dagmiani, Dammiani, D'Ammiani), Francesco
Metello Bonanno
Figlio di Raniero, e non di Domenico come indicano taluni, nacque a Pisa probabilmente nei primi anni del Trecento. Si addottorò in [...] Francesco Tigrimi.
Nel 1355 la situazione politica di Pisa si modificò in seguito alla discesa in Italia di Carlo IV di Lussemburgo, che indusse i Bergolini ad accettare il ritorno dei Raspanti in città e a dividere con essi il governo comunale. Non ...
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BIURE, Andrea de
Giuliana Meter Vitale
Spagnolo al servizio di Ferdinando di Trastámara e di Alfonso V, ebbe un ruolo importante nell'esecuzione della politica aragonese in Italia agli inizi del sec. [...] , e di raccomandarglielo vivamente, lo schema del piano. Il progetto fallì perché Alfonso esigeva l'appoggio di Sigismondo di Lussemburgo per la sistemazione del problema napoletano e perché Filippo Maria non era in grado di mantenere gli impegni per ...
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BOSTICHI, Gherardo
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina (il B. viene qualificato in genere come cavaliere), proprietaria di vari palazzi nel sesto di Borgo, dei quali il più [...] lega guelfa mandò ad Avignone per intervenire presso papa Clemente V contro la progettata spedizione in Italia di Arrigo VII di Lussemburgo. Durante questa missione, che non ebbe il successo sperato, il B. morì ad Avignone, seguendo la sorte del suo ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Place des Vosges, iniziata nel 1605. Si costruirono grandi chiese barocche di ispirazione italiana, e residenze come il Palazzo del Lussemburgo (dal 1615, S. De Brosse per Maria de’ Medici); del 1676 è il complesso ospedaliero della Salpêtrière di L ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] il Guiscardo riusciva a liberare il pontefice, in Germania gli era stato contrapposto un altro antiré, Ermanno di Lussemburgo. E., allora, rientrato in Germania, fece appello ai sentimenti della nazione tedesca, cercando l'appoggio soprattutto dei ...
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Città capitale della Norvegia (fino al 1925 Christiania o Kristiania; 1.012.225 ab. nel 2017), capoluogo di due contee: la contea di O. coincidente con l’area urbana (454 km2), e la contea di Akershus [...] Ramallah, Tulkarm e ad altri 450 villaggi.
Convenzione doganale di O. Conclusa il 22 dicembre 1930 tra Belgio, Lussemburgo, Finlandia, Olanda, Danimarca, Norvegia e Svezia (i cosiddetti Stati di O.), introduceva una riduzione reciproca delle tariffe ...
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Secondo il censimento del 1946 il dipartimento aveva una popolaziane di 245.355 ab. (densità 46); il capoluogo Mézières contava 10.712 ab.
Le operazioni durante la seconda Guerra mondiale. - L'altipiano [...] a ripiegare così nella zona a nord del settore di attacco (quella di Aquisgrana) come in quella meridionale (Lussemburgo) - non era stato conseguito a causa, soprattutto, dell'assoluta inferiorità aerea e della tenace resistenza opposta dalle forze ...
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lussemburghese
lussemburghése agg. e s. m. e f. – Del granducato di Lussemburgo, uno dei più piccoli stati d’Europa, compreso fra il Belgio, la Francia e la Germania, retto a monarchia costituzionale: dialetto l. (o, come s. m., il l.), varietà...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...