(ted. Lausitz; pol. Łużyce) Regione estesa tra la Germania e la Polonia, corrispondente al territorio che dai Sudeti, a S, degrada verso la pianura del Brandeburgo a N, limitato a E dall’Oder e a O dall’Elba. Si divide in Alta L. (ted. Oberlausitz), e in Bassa L. (ted. Niederlausitz). I fiumi principali che l’attraversano, oltre la Neisse, sono: la Bobr, la Kwisa, la Sprea e l’Elster, lungo i quali ...
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Nobile famiglia, originaria della Lusazia, stabilitasi in Boemia e Slesia dal sec. 16º, divenuta baronale nella prima metà del sec. 17º e divisasi allora nei rami di Rokytnice (estinto nel 1840) e di Falknov. [...] Celebre la pinacoteca e la biblioteca della famiglia nel palazzo di Praga ...
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Uomo politico tedesco (Guben, Bassa Lusazia, 1876 - Berlino 1960). Nell'autunno del 1918 fondò con R. Luxemburg e K. Liebknecht il partito comunista tedesco; nel gennaio 1919 prese parte alla rivoluzione [...] spartachista e si rifugiò poi in Italia. Deputato al Reichstag dal 1925 al 1933, riparò nell'URSS, dove divenne presidente del comitato centrale del partito comunista tedesco e, dal 1941, capo del movimento ...
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(o Sorbi) Popolazione slava, fissatasi in Lusazia probabilmente verso la fine del 6°secolo. Dalla fine dell’8° sec. i S. furono oggetto di attacchi da parte dei Tedeschi, che con Ottone I li assoggettarono [...] (1526) e quello sassone della casa dei Wettin (1635). Nel 1815 il Congresso di Vienna stabilì la spartizione della Lusazia fra la Sassonia e la Prussia. Durante il periodo nazista fu sciolta (1937) la Domowina, organizzazione etnico-culturale dei ...
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Sechsstädte Nome, dal 14° sec., della regione corrispondente alla Lusazia superiore, costituita dalle città di Bautzen, Zittau, Görlitz, Kamenz, Löbau e Lauben e dai rispettivi territori. Il 26 agosto [...] 1364 le sei città si unirono in una Lega per la mutua assistenza; nel 1547 furono private dei loro diritti per aver partecipato alla Guerra della Lega di Smalcalda. La Lega delle sei città si mantenne ...
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Re di Polonia (n. 990 - m. 1034), figlio di Boleslao I il Coraggioso; regnò dal 1025 combattendo senza successo contro i Tedeschi che presero la Lusazia, i Cechi che ebbero la Moravia e i Russi che presero [...] parte delle regioni orientali. Dopo la sua morte la dignità reale cessò di esistere e in Polonia si aprì un periodo di anarchia ...
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Figlio (1100 circa - 1170) e successore (1123) del conte Ottone il Ricco di Ballenstedt, della casa degli Ascanî, ottenne da Lotario re di Germania la marca di Lusazia (1125: persa nel 1131 per una contesa [...] col re), quindi (1134) quella del Nord. Conquistò, sui Vendi, il territorio di Havelberg (1136) e ottenne, alla morte del principe Pribizlav, che lo aveva eletto suo erede, il Brandeburgo (1150) che si ...
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(pol. Połabi; ceco Polabané; ted. Polaben) Tribù slave che, insediatesi tra l’Elba e l’Oder fra il 3° e il 4° sec. d.C., formarono uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali (Ceco-Slovacchi, [...] Serbi di Lusazia, P., Pomerani e Polacchi). Sommerse e assorbite dalla spinta germanica, queste tribù scomparvero verso il 12° secolo. I P. tuttavia mantennero in vita una loro lingua e cultura sino al 18° secolo.
La lingua polabica fu usata anche ...
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Figlio (Ansbach 1455 - Arneburg 1499) dell'elettore Alberto Achille, nel 1470 assunse l'amministrazione dell'elettorato che ereditò indiviso dopo la morte del padre, avvenuta nel 1486. Il suo governo fu [...] contrassegnato dalla ricostruzione finanziaria e dall'ingrandimento territoriale dello stato (signoria di Zossen, in Lusazia). Colto umanista, ebbe perciò aggiunto al proprio nome l'appellativo di Cicerone. ...
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Uomo politico ceco (Ostrov 1569 - Praga 1621), si adoperò per l'unione delle varie chiese protestanti boeme in una sola collettività, sulla base della "confessio bohemica". Prese parte diretta alla defenestrazione [...] di Praga (1618) e fu poi uno dei "direttori" del governo rivoluzionario boemo. Dopo la sconfitta alla Montagna Bianca (1620), si rifugiò in Lusazia, ma fu catturato e decapitato. ...
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lusaziano
luṡaziano agg. – Della Lusazia, regione storica tra la Germania e la Polonia, corrispondente al territorio compreso tra i Sudeti e il Brandeburgo e limitato dall’Elba a ovest e dall’Oder a est. In paletnologia, cultura l., cultura...
sorabo
sòrabo (o sòrbo; meno com. soràbico) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla popolazione slava dei Sorabi, detti anche Serbi di Lusazia, perché stanziatisi, probabilmente verso la fine del 6° sec. d. C., in quella regione,...