Figlio (Ansbach 1455 - Arneburg 1499) dell'elettore Alberto Achille, nel 1470 assunse l'amministrazione dell'elettorato che ereditò indiviso dopo la morte del padre, avvenuta nel 1486. Il suo governo fu [...] contrassegnato dalla ricostruzione finanziaria e dall'ingrandimento territoriale dello stato (signoria di Zossen, in Lusazia). Colto umanista, ebbe perciò aggiunto al proprio nome l'appellativo di Cicerone. ...
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Uomo politico ceco (Ostrov 1569 - Praga 1621), si adoperò per l'unione delle varie chiese protestanti boeme in una sola collettività, sulla base della "confessio bohemica". Prese parte diretta alla defenestrazione [...] di Praga (1618) e fu poi uno dei "direttori" del governo rivoluzionario boemo. Dopo la sconfitta alla Montagna Bianca (1620), si rifugiò in Lusazia, ma fu catturato e decapitato. ...
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Figlio (n. 1238 circa - m. 1309) del margravio Giovanni I e di Sofia di Danimarca; successe al padre (1266) nei dominî della linea anziana di Salzwedel, esercitando fino al 1304 il governo assieme ai fratelli [...] Giovanni II e Corrado I e al nipote Ottone V, e ampliando i suoi dominî con Landsberg e la Bassa Lusazia, tolte alla casa di Wettin. Fu protettore di poeti e Minnesänger egli stesso (ci restano di lui sette Lieder). ...
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Nipote (m. 1238) di Ladislao II di Cracovia e figlio di Boleslao il Lungo, durante il suo lungo regno (1201-38) fece della Slesia lo stato più potente nell'ambito della Polonia, grazie alle sue grandi [...] 'Alta Slesia ottenne (1229-30) il protettorato sui giovani principi di tali province. Estese il suo dominio anche a occidente ottenendo il distretto di Lubusz e una parte della marca di Lusazia e prese parte alla crociata contro i Prussiani nel 1222. ...
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Famiglia di editori e librai tedeschi, che iniziarono la loro attività quando Karl Christoph Traugott (Grossbardau, Sassonia, 1761 - Lipsia 1836), nel 1797, aprì a Lipsia una stamperia, cui aggiunse negli [...] pubblicò vocabolarî in molte lingue. Un nipote di K. Ch. Traugott, Christian Bernhard (Schleinitz, Naumburg, 1816 - Trattlau, Alta Lusazia, 1895) fondò, sempre a Lipsia, nel 1837, un'altra casa T., nota soprattutto per aver pubblicato la Collection ...
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CARDELLI, Tommaso
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe di Lorenzo e di Margherita Brancadori, nacque a Roma tra il 1807 e il 1808. Suo primo maestro, oltre al padre, anch'egli scultore ed architetto, [...] eseguì presso il suo originale".
Il C. morì a Roma il 28 ag. 1893.
Bibl.: G. De Minicis, Monumento della Contessa di Lusazia, in L'Album, XXVII (1860), p. 213 nota 13; O. Raggi, Della vita e delle operedi P. Tenerani..., Firenze 1880, pp. 415 ...
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CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] 145-150; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 304; G. De Minicis, Monum. della contessa di Lusazia, in L'Album, XXVII (1860), pp. 193-196, 211-214; O. Raggi, Della vita e delle opere di P. Tenerani..., Firenze 1880, pp ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] marmo, tra il giugno e l'agosto 1796, il F. realizzò la riproduzione del Monumento di Chiara Maria Spinucci contessa di Lusazia, scolpito da Domenico Cardelli per la cattedrale di Fermo (ibid., X, I, 2353, 2354; De Minicisi 1860). In un'altra lettera ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] il 12 gennaio 1675; è sepolto nella cripta dell’abbazia di Sankt Marienstern a Panschwitz-Kuckau (in Sassonia, nella Lusazia superiore). A Macerata gli è stata intitolata una via.
Nella musica da chiesa coltivata in Germania Peranda ha impresso un ...
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CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] G. Zoega, Lettera da Roma datata 8 sett. 1797, in Minerva, maggio 1799, p. 145; G. De Minicis, Monum. della contessa di Lusazia, in L'Album, XXVII (1860), pp. 212 s.; L. Hautecoeur, Romeet la renaissance de l'antiquité à la fin du XVIIIesiècle, Paris ...
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lusaziano
luṡaziano agg. – Della Lusazia, regione storica tra la Germania e la Polonia, corrispondente al territorio compreso tra i Sudeti e il Brandeburgo e limitato dall’Elba a ovest e dall’Oder a est. In paletnologia, cultura l., cultura...
sorabo
sòrabo (o sòrbo; meno com. soràbico) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla popolazione slava dei Sorabi, detti anche Serbi di Lusazia, perché stanziatisi, probabilmente verso la fine del 6° sec. d. C., in quella regione,...