Ordine estinto di Mammiferi fossili dell’Eocene e Oligocene; carnivori ma correlati evolutivamente agli Artiodattili. Con molari a struttura uniforme, falangi ungulate tendenti a zoccoli, costituiscono [...] Mesonyx dell’Eocene medio dell’America Settentrionale, di cui si conosce l’intero scheletro, aveva le dimensioni di un lupo, ma era caratterizzato da un cranio più grande e robusto; il genere Andrewsarchus dell’Eocene superiore della Mongolia aveva ...
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LUPERCALI (Lupercalia)
Nicola Turchi
Festa di purificazione, all'inizio, del gregge, e poi della città palatina, celebrata il 15 febbraio a cura del duplice sodalizio dei Luperci Quintilî e Fabiani (in [...] a. C. i Luperci Iulii, ma vennero soppressi dopo la sua morte), in onore di Luperco, antico dio latino collegato con il lupo sacro a Marte, poi considerato come epiteto di Fauno (Faunus Lupercus) e infine assimilato al greco Pane Liceo (Πᾶν Λύκαιος ...
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(gr. Λυκάων) Mitico re degli Arcadi, figlio di Pelasgo e di Melibea (o della ninfa Cillene), padre di 50 figli e di 2 figlie (Dia, che da Apollo ha Driope, ed Elice, che da Zeus ha Arcade); una tradizione [...] uno, Nictimo.
L. si diceva fondatore di Licosura in Arcadia ed era legato al culto di Zeus Liceo (da ricondurre a λύκος, «lupo») e alle feste Licee che si tenevano in onore della divinità sul Monte Liceo in Arcadia (a O di Megalopoli), celebre anche ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] , titolo che non risulta nei documenti che al C. si riferiscono (in particolare la carta promissionis del patriarca di Aquileia Lupo del 13 marzo 944). Non è attestato che sia stato associato al governo dal padre, cosa sostenuta da alcuni studiosi ...
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pecora
Federigo Tollemache
Mario Medici
. Il termine ricorre più volte, sia in senso proprio sia in senso traslato. In senso proprio ricorre spesso in sede di ipotesi esemplificative: Cv I XI 9 Questi [...] IX 131 La tua città... produce e spande il maladetto fiore / c'ha disviate le pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore, dove le pecore e li agni designano i grandi e i piccoli, ossia " tutti i cristiani ". Analogamente, nell'epistola ai ...
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Lucarelli, Carlo. − Scrittore italiano (n. Parma 1960). Autore di gialli e di noir, realizza nei suoi romanzi una felice commistione di generi, riservando una particolare attenzione alla ricostruzione [...] ,1990; L’estate torbida, 1991; Via delle Oche, 1996) e varie serie narrative (Falange armata, 1993; Il giorno del lupo, 1994; Lupo mannaro, 1994; Almost blue, 1997; Un giorno dopo l'altro, 2000; Intrigo italiano, 2017). Tra le altre opere: Indagine ...
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Bhīmà Nella mitologia dell’induismo, nome del secondo fra i cinque presunti figli di Pāndu, mentre la leggenda lo dice figlio di Vāyu (‘il dio Vento’). B. (in sanscrito «il terribile») è rappresentato [...] nel Mahābhārata come eroe forte e valoroso ma crudele e senza scrupoli; gioviale se di buon umore, ma violento e brutale quando le passioni si sono scatenate; mangiatore insaziabile sì da ricevere il soprannome di Vṛkodara («Pancia di lupo»). ...
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Dalla, Lucio. - Cantante e compositore di musica leggera italiano (Bologna 1943 - Montreux, Svizzera, 2012). Ha cominciato come jazzista ed è poi passato, agli inizî degli anni Sessanta, a esibirsi come [...] come 4/3/1943, Piazza Grande, Com'è profondo il mare, L'anno che verrà, la splendida Caruso, Attenti al lupo e Ciao sono capolavori della musica contemporanea. Compositore anche di musiche da film, ideatore di trasmissioni televisive, scrittore di ...
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Scrittore (Pisino 1910 - Venezia 1965). Cominciò a pubblicare su Solaria. Sin dai primi racconti (I nostri simili, 1932), tema dominante della sua narrativa è l'iniziazione alla vita sessuale negli anni [...] romanzi e racconti lunghi (La rosa rossa, 1937; Le trincee, 1942; Amor militare, 1945, dal 1964 col tit. L'amore di Lupo; L'onda dell'incrociatore, 1947; Il cavallo Tripoli, 1956; La calda vita, 1958; I giochi di Norma, 1964; Le redini bianche ...
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divorare
Calogero Colicchi
Con valore proprio è adoperato in Rime LXXXIII 33 Qual non dirà fallenza / divorar cibo, dove significa " mangiare con ingordigia, oltre misura, senza freno alcuno "; e quindi, [...] solo a divorarlo intende e pugna.
Nel Fiore, per estensione, significa " dilacerare ", " far morire ", e con similitudine tratta dal lupo che divora le pecore (XCVII 4 credete voi, perché monton paresse, / che de le pecore e' non divorasse?), indica ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...
lupo-viscerite
s. f. [comp. di lupus e visceri, col suff. medico -ite]. – In medicina, varietà di lupus eritematoso disseminato, a decorso acuto e con compromissione degli organi interni (rene, cuore, sistema nervoso, ecc.), o delle articolazioni.