Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascita e sviluppo delle nuove forme di devozione
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La genesi delle immagini devozionali [...] presso i cristiani e papa Gelasio deve battersi per impedire che i fedeli prendano parte al festeggiamento dei Lupercali. Questi fenomeni di resistenza e assimilazione ovviamente coinvolgono anche i rapporti con le immagini. L’intransigente divieto ...
Leggi Tutto
festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] fisico sia morale. Spesso tali feste a carattere liberatorio, come il Carnevale, si ricollegano alle celebrazioni arcaiche dei Lupercali e ai culti dionisiaci. In essi prevaleva la sfrenatezza, l'abolizione dei comportamenti normali in favore di una ...
Leggi Tutto
Figlio di M. Antonio Cretico e di Giulia, nato nell'82 a. C. (?). Come quasi tutti i giovani romani del suo ceto, compì in Grecia i suoi primi studî, poi prestò servizio militare in Egitto e Palestina [...] durante la spedizione partica di Cesare. Poco tempo dopo fu eletto flamine del nuovo Iuppiter. In occasione della festa dei Lupercali offrì a Cesare un diadema, che questi rifiutò; e con quel gesto forse fece precipitare le decisioni di coloro che ...
Leggi Tutto
Carnevale
Cecilia Gatto Trocchi
Tempo di spasso e di baldoria
Il Carnevale è la grande festa del periodo invernale e, nei paesi cattolici, precede la Quaresima che, con i suoi quaranta giorni di penitenza, [...] con preghiere e gesti del rito". Alle cerimonie di purificazione e di commemorazione si intrecciavano riti di fecondazione, come nei Lupercali, feste antichissime in onore di Marte e del dio Fauno.
Il riso che sconfigge il lutto
Durante il Carnevale ...
Leggi Tutto
Nacque in Dyrrachion (Durazzo), nel 431, da oscura famiglia. Dalla modesta carica di silentiarius, ch'egli occupava a corte, fu, alla morte dell'imperatore Zenone (11 aprile 491), improvvisamente sbalzato [...] di maggio (Maiuma), nelle quali si perpetuava un costume pagano (nello stesso tempo a Roma il papa Gelasio aboliva i Lupercali), e i combattimenti nell'ippodromo fra uomini e bestie. Il lato più debole della politica di A. fu la sua condotta ...
Leggi Tutto
PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] sarcofagi di pietra presso il Velabro; un'ara scolpita in caratteri ancora arcaici, e dedicata a divinità ignota, nel luogo ove era il Lupercale: l'ara fu posta da C. Sestio Calvino nel 129 a. C. invece di altra più amica, distrutta o deperita. Il ...
Leggi Tutto
Si designa con questo vocabolo il culto sia degli organi genitali, considerati come vere e proprie entità divine per sé stesse (p. es. il dio Φάλη e il dio Fascinus), sia di rappresentazioni di divinità [...] Talassius, e fallico il culto di quelle della fecondità (Bona Dea); fallica la caratteristica corsa circolare nei Lupercali. E diffusa anche nell'Italia romana era la credenza nell'efficacia apotropaica degli organi genitali, rappresentati in amuleti ...
Leggi Tutto
ROSTRO (gr. ἔμβολος; lat. rostrum)
Guido LIBERTINI
Giuseppe MARCHETTI LONGHI
Questo nome, per analogie di forma applicato a diversi oggetti, venne dato anche a quello sperone che si trovava sulla [...] ancora su questa tribuna che ebbe luogo l'offerta e il rifiuto della corona regia a Cesare durante la celebrazione dei Lupercali. L'orazione di Antonio innanzi al corpo trafitto del dittatore è l'ultimo sicuro episodio storico di questa tribuna, che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Attori e tempo rituale
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti pubblici non sono affidati esclusivamente ai sacerdoti, [...] diplomatiche), i salii (legati a Marte, che si occupano della processione rituale), i luperci (che celebrano la festa dei Lupercali del 15 febbraio), i fratelli arvali (che si occupano dei sacrifici in onore di Dea Dia).
Tra tutte queste cariche ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La citta tardoimperiale tra trasformazione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I profondi cambiamenti avviati [...] in forme alterate o vestigiali, di molte altre cerimonie pubbliche ereditate dallo stato romano, tra cui quella dei Lupercali, ancora celebrata nel X secolo.
Se dunque nella redistribuzione delle risorse dopo le grandi sedi imperiali vengono le ...
Leggi Tutto
lupercale
agg. e s. m. o f. [dal lat. lupercalis agg., Lupercal -alis s. neutro]. – Relativo a Luperco, antico dio latino, inizialmente identificato con il lupo sacro a Marte, poi considerato come epiteto di Fauno, e infine assimilato al greco...
ruminale1
ruminale1 agg. [dal lat. Rūminalis (ficus), ritenuto un der. di Rumīna, dea dell’allattamento, nome in cui prob. confluiscono, incrociandosi, il lat. rūma o rūmen «rumine, petto, gola» e rŭma o rŭmis «mammella (d’animale)»]. – Nell’antica...