GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] tuttavia non durò molto e nel 1636 fu nominato "luogotenente generale dell'armi" di Ferrara, Bologna e Romagna, rovesci delle fortune di Mazzarino, dichiarato dal Parlamento nemico delRegno nel gennaio 1649 e fatto oggetto di una violenta campagna ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] favore del pavese Giovanni Landolfi, indirizzata dall'imperatore il 10 maggio 1355 al suo vicario e luogotenente , XXIII(1923), pp. 105 s.; G. C. Bascapè, I conti palatini delregno italico e la città di Pavia dal Comune alla Signoria, in Arch. stor. ...
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PASQUINI, Bernardo
Arnaldo Morelli
PASQUINI, Bernardo. – Nacque a Massa in Valdinievole (oggi Massa e Cozzile, Pistoia) il 7 dicembre 1637, da Francesco di Michelangelo e da Maria Gentile di Bartolomeo [...] dicembre 1655 era entrato al servizio del nobile romano Innocenzo Conti, luogotenente generale delle armi della Chiesa, che giochi troiani (1688; di Carlo Sigismondo Capece) e La caduta delregno delle Amazzoni (1690; festa teatrale di De Totis); le ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] era divenuto podestà di Parma.
Erano gli ultimi anni delregno di Maria Luigia d'Asburgo, vedova di Napoleone I venne affidato al C. l'incarico di commissario civile presso il luogotenentedel re nelle province napoletane (r.d. 14 luglio 1861), ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] luglio del 1242 il L. non viene più menzionato come podestà di Cremona e funge di fatto da luogotenentedel giovane L. progettò di intervenire con un grande esercito nel Regno, in favore del nipote Manfredi, proposito poi non attuato. Nel 1255, pur ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] di Stato e di guerra, lo fece amministratore e luogotenentedel figlio Federico e lo insignorì di Torrebruna, Castel San la terra di Mignano, che egli chiedeva, perché era uno dei passi delRegno. Alla fine di giugno il re "spacciò" le sue genti in ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] ricordò il governatore di Roma "e come facesse amazzare uno delRegno che allogiava in casa sua per torgli i denari che haveva per ordine espresso di Paolo IV, insieme con il suo luogotenente Sante Canaglione, e, tradotto sotto buona scorta a Roma, ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] luogo della sua sistemazione; il decreto del Collaterale che, contro lo stesso parere del viceré, respingeva le suppliche dell'avvocato fiscale e delluogotenente della Camera, e designava la Cancelleria delRegno, non poté essere applicato perché l ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] aprile, con il compito di procurare aiuti finanziari per l'impresa delRegno. Non ottenne nulla ed egli e i suoi, come scrisse qualche tempo a Pisa. Nel medesimo anno era nominato luogotenente generale di Ferry di Lorena, gran senescalco di Provenza ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] e di organizzare la resistenza contro la temuta invasione delregno da parte degli imperiali. Nel maggio il B. fu della politica imperiale in Lombardia. Al prìncipio del 1529, in qualità di luogotenentedel de Leyva, era nelle province dell'Oltrepò ...
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luogotenenza
luogotenènza s. f. [der. di luogotenente]. – In genere, ufficio di luogotenente (nel sign. 1), e durata di tale ufficio. In Italia, sotto la monarchia dei Savoia nei tempi moderni, istituto eccezionale per il quale il re delegava...
maresciallo
s. m. [dal fr. maréchal, che è il lat. mediev. mariscalcus, dal franco *marhskalk: v. maniscalco]. – 1. a. In origine, titolo (corrispondente al lat. comes stabuli: v. conestabile) del governatore delle scuderie regie, quindi denominazione...