CARAFA, Galeotto
Franca Petrucci
Nato a metà circa del XV secolo da Gurrello e da Lucrezia Pignatelli, acquistò da Ferdinando I d'Aragona nel 1481 la baronia di Tiriolo (Catanzaro). Era stato probabilmente [...] di Pietro d'Aragona, regio luogotenente generale in Calabria, per ottenerne , mentre incombeva sugli Aragona e sul Regno la minaccia francese, il C., per di Santa Severina, attivo ancora nel primo quarto del sec. XVI; l'altro Galeotto signore di ...
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ARAGONA, Pietro d'
Silvano Borsari
Terzogenito di Alfonso duca di Calabria e di Ippolita Sforza, nacque il 31 marzo 1472. Furono suoi maestri Aurelio Bienato e, successivamente, Giuniano Maio, mentre [...] 'Aragona, non ebbe seguito perché alla morte del marchese la vedova fuggì con le figlie, né Ferdinando poté convincerla a tornare nel Regno.
Nel 1486 l'A. fu inviato in Calabria come luogotenente generale, avendo sempre al suo fianco come governatore ...
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ARAGONA, Francesco d'
Silvano Borsari
Ultimo dei sei figli legittimi di Ferdinando, I di Napoli e di Isabella di Chiaromonte, nacque il 16 dic. 1461. Della sua educazione si occuparono Antonio di Sessa [...] 1485, quando era già luogotenente generale negli Abruzzi, fu avversario il futuro suocero, Pirro del Balzo; e, proprio per fronteggiare 54, 120; N. Caputo, Discendenza della reale Casa d'Aragona nel Regno di Napoli, Napoli s.d. [ma 1667], pp. 65 s ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Carlo Emanuele
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Nato a Torino il 17 sett. 1764 da Roberto Girolamo e da Luigia di San Marzano, si laureò in legge e intraprese la carriera militare, divenendo nel 1782 ufficiale [...] , e contrastò le insidie austriache al Regno sardo. Amareggiato dalla rivoluzione piemontese del 1821, in cui vide compromessi diversi lo fece cavaliere dell'Annunziata, consigliere di stato, luogotenente generale. L'A. favorì la costruzione di opere ...
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ALAGONA, Blasco, il Vecchio
Francesco Giunta
Aragonese, nato nella prima metà del sec. XIII, risulta già in Sicilia anteriormente al novembre del 1285, in quanto in questo tempo fu in Messina tra i [...] seguente Giacomo notificò la sua rinuncia al regno di Sicilia, l'A. fuggì dalla del 1296, ricompensò la sua fedeltà nominandolo capitano dell'esercito.
In questa veste nel 1296, egli partecipò alla campagna di Calabria: vi fu nominato luogotenente ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco, nacque a Venezia verso la metà del XV secolo. Laureatosi in legge, si distinse come oratore e come esperto giureconsulto, ricoprendo incarichi [...] sultano dal progettato accordo con il Regno di Napoli; savio di Terraferma nel 1487, duca a Candia nel 1496, membro del Consiglio dei Dieci nel giugno del 1497 ed in seguito avogador di Comun. Nel 1498 fu nominato luogotenente a Udine, in un momento ...
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ADEMARIO (Ademaro, Adelmario, Adamaro)
Nicola Cilento
Figlio del chierico Balsamo, nacque a Capua, ma visse dalla fanciullezza alla corte di Ottone II, dove fu educato assieme al figlio di questo, Ottone [...] Spoleto per rafforzare la sua posizione di luogotenente imperiale nel Regno italico, Ottone III, operando nuovamente la improvviso colpo di scena, perché A. col tradimento si impadronì del principe Laidolfo, della moglie di lui Maria, di vari nobili ...
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AGNELLO, Giacinto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 12 febbr. 1791. Già segretario della Tesoreria di Sicilia, negli avvenimenti del 1812-13, seguendo il Balsamo e il Castelnuovo, si schierò decisamente [...] P. Inzenga, il che poi provocò le ire del Monti.
Nel 1848 l'A. fu eletto rappresentante decadenza dei Borboni dal Regno di Sicilia, votato alla di Palermo, R. Segreteria di Stato presso il Luogotenente generale, Polizia, filza 627, doc. 1854, filza ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Adriano
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Nacque dopo il 1544 da Giovan Girolamo e da Margherita Pio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò alla carriera militare, e nel 1571 partecipò alla battaglia di [...] , costituì milizie locali, ed evitò prudentemente di vessare la gente del luogo. Questi metodi ebbero ben presto i risultati attesi: l Regno.
In considerazione di questi risultati, l'A. nel 1596 fu rimandato in Abruzzo con la carica di luogotenente ...
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ACCIAIUOLI, Raffaele
Fausto Nicolini
Nato a Firenze nel sec. XVI, almeno per una decina d'anni esercitò in Napoli mercatura e banca, quella in società con l'altro fiorentino Giuliano Del Tovaglia, questa [...] incontra quali "regni generali arrendatori del ferro nel Regno" (il ferro era allora monopolio statale, che, come tutti gli altri monopoli statali, veniva "arrendato", cioè dato in appalto): nel quale arrendamento. loro "luogotenente" in Capitanata ...
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luogotenenza
luogotenènza s. f. [der. di luogotenente]. – In genere, ufficio di luogotenente (nel sign. 1), e durata di tale ufficio. In Italia, sotto la monarchia dei Savoia nei tempi moderni, istituto eccezionale per il quale il re delegava...
maresciallo
s. m. [dal fr. maréchal, che è il lat. mediev. mariscalcus, dal franco *marhskalk: v. maniscalco]. – 1. a. In origine, titolo (corrispondente al lat. comes stabuli: v. conestabile) del governatore delle scuderie regie, quindi denominazione...