PIETRO Pettinaio, beato
Michele Pellegrini
PIETRO Pettinaio, beato. – Le vicende biografiche di Pietro ci sono note principalmente attraverso le fonti agiografiche legate alla solida fama di santità [...] devozione e d’ascesi, con segreti digiuni, l’assidua frequentazione delle chiese, numerosi pellegrinaggi ai luoghidiculto e alle perdonanze più vicine (ad Assisi, Roma, Pisa, Pistoia, La Verna); la costante immersione nei ragionamenti spirituali o ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] nei quali il culto delle lettere antiche si saldava con la passione per la vita civile. Negli anni Quaranta egli si unì al cenacolo di Niccolò della Luna (morto intorno al 1451), ispirato al magistero di Filelfo e luogodi formazione per giovani ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] universale, la libertà di stampa e diculto, si fa portatore di un programma di decentramento amministrativo che appare momento (1872) scompare dalla scena politica. Nulla si sa del luogo e della data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Quasi tutti ...
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CATERINA de' Medici, duchessa di Mantova
Luisa Bertoni
Nacque a Firenze il 2 maggio 1593 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina di Lorena.
Per inclinazione naturale C. sarebbe stata portata [...] francese per le nozze di Maria con Enrico IV. In cambio il granduca chiedeva la libertà diculto in Inghilterra per tutti assicurazioni, nonché la dispensa pontificia, il matrimonio ebbe luogo.
Il matrimonio di C. con Ferdinando non fu, per la verità ...
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CORTESE, Paolo
Lauro Rossi
Di famiglia originaria della Basilicata, nacque a Napoli il 15 dic. 1827 da Luca e Rosa Papa. Avviato agli studi giuridici, unì nei suoi anni giovanili la passione per queste [...] nel 1854 la Camera del Consiglio di Napoli giudicò che non vi fosse luogo a procedere penalmente nei suoi confronti. temporalità ecclesiastiche e tutti i beni destinati alle spese diculto fossero sottoposti al controllo del governo e regolati dalla ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Pietro (Cambiani, Pietro Ruffia), beato
Angela Dillon Bussi
Si ritiene dai più che il C. sia nato verso il 1320, e che appartenesse alla nobile famiglia dei Cambiano, signori di [...] fu tributata venerazione popolare nei luoghi in cui aveva operato. Durante il pontificato di Pio IX, la S. Congregazione ordinaria dei Riti del 29 nov. 1856 riconobbe e, successivamente, il 4 dicembre approvò il culto tributato da tempo immemorabile ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] che pur è stato descritto nell'atto di trasmettere precocemente a C. il culto dell'ardimento ed il gusto dei rischio propri mirò anche l'estensione della giurisdizione di alcuni tribunali, in primo luogo della Ruota fiorentina, come supremo tribunale ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] non a Pavia, ma a Ravenna. Con la scelta del luogo che infliggeva all'inviato imperiale una cocente umiliazione, il re senza essere in grado di atteggiarsi a difensore degli anticonoclasti, perché nella questione del culto delle immagini durava ancora ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] aprisse alle voci di una cultura dal più vasto respiro: e nulla era meglio del culto umanistico della romanità, legge del 10 gennaio, con cui si ordinava di non erigere chiese, monasteri ed altri luoghi pii senza licenza del Consiglio dei dieci, una ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] in alcuni arzeri" nel "luogo detto Bagnacavalla"), è fautore, a Barcellona. Qui, il 12, c'è l'udienza di Filippo III cui il D., col collega, porge le e ... Padova, II, Padova 1966, pp. 162, 308; Culto dei santi a Venezia, Venezia 1 965, p. 303; M ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...