BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] chiesa" e di conseguenza "opposito al Papa", doveva anzitutto "introdurre la Religione in Italia", il cui "luogo più opportuno" da "stringersi prima in amicitia et poi nel culto".
Dopo qualche mese di permanenza a Londra, il B., passando nel giugno ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] ., VI (1913-15), pp. 422-438, e infine su Vantico cultodi Gerione nelterritorio di Padova e in Sicilia, in Arch. stor. per la Sic. orient e chiaramente quella visione del rapporto fra genti del luogo e coloni greci che si era manifestata nel commento ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] ramificato sistema di interessi, il "laurismo" fu un fenomeno politico di stampo populista fondato sul culto del "Comandante sopruso" di Roma, dovette registrare un risultato molto deludente alle elezioni politiche del 25 maggio 1958.
In luogo dei ...
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CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] A. R. [A. Rossaro], Burocrazia fuor diluogo,ibid., pp. 259-261; Verbale intorno alla fine di D. C. assunto in Trento il 15 di D. C. protomartire della redenzione trentina, in Alba trentina, I (1917), pp. 25-28; A. Rossaro, D. C. e F. Filzi nel culto ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] tutti i mezzi per convertire il suo popolo, intendendo la distruzione diluoghi e oggetti diculto, forse indice nello stesso tempo di scarso impegno del re e di resistenze pagane, a pochi giorni di distanza (ibid., n. 56, 18 luglio 601), dopo lunga ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] alla normativa sancita dalla pacificazione di Augusta, la libertà diculto ai luterani sudditi di principi cattolici.
Con l aveva rinunciato alla dignità patriarcale facendo eleggere in suo luogo il nipote Dawudšah. G. XIII lo accolse benevolmente, ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] , il ritorno al culto delle immagini lo aveva seriamente compromesso.
La data stessa del matrimonio di E. con Ludovico II molto presto del monastero di S. Salvatore a Brescia, che era ad un tempo fonte di reddito e luogodi accoglienza per le figlie ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] nell'arcidiocesi, sulle forme di devozione barocche, in particolare il culto mariano e il cosiddetto voto vissuto quasi un quarto di secolo, andò distrutto durante la seconda guerra mondiale.
Fonti e Bibl.: Per la data e il luogodi nascita v. Trento, ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] , cui fece presente la triste situazione dei luoghi santi, ponendo immediatamente in luce l'importanza di Boemia.
La personalità di papa Visconti fu fortemente intrisa di ideali spirituali, tanto che ben presto la sua memoria divenne oggetto diculto ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] diculto non conformi alla religione cattolico-romana. Ancora nel 1562 un altro decreto ordinava di vivere il 7 marzo, compra un bosco nella zona di Fernex, luogo detto "Ps grands boys" (al prezzo di 83 fiorini piccolo peso); ed il 26 maggio ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...