Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] delle sue funzioni e la campagna di edificazione delle città e degli edifici diculto. Il grado più alto del ministero tale dimensione ha potuto essere applicata anche ad altri luoghi e circostanze53. Anche se la crociata nel Vicino Oriente ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] della salvezza nella destra, nel più frequentato luogodi Roma, ordina loro di incidervi questa iscrizione, composta con parole sue scarsità di fonti, se si trattasse di un vero e proprio culto del Sole, di una forma diculto imperiale o di un culto ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] nei termini di una forte attenzione alla questione sociale, rispettoso della libertà di ogni culto e di una libera di uno spazio politico nazionale e di sottolineare l’importanza dell’unità statuale quale luogodi raccolta (e di articolazione) di ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] intero è stato invece rinvenuto ad Alessandria, probabile luogodi produzione di questi sarcofagi: qui, infatti, già dal periodo degli edifici diculto monumentali non ci consente di seguire da vicino le diverse fasi di assimilazione della ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] bulgari non soltanto continua a diffondersi il cultodi Costantino ed Elena, ma in ambito non stato crocifisso Gesù, tornerò di nuovo in questo luogo deserto e costruirò una città e le darò il nome di Nuova Gerusalemme: luogodi riposo per i santi ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] pubbliche, in primo luogo i senatori romani, e quindi i magistrati locali. Il politeismo, aspetto essenziale della religione definita capitolina, in realtà un complesso di riti e culti praticati in tutto l’Impero, lasciava per definizione spazio ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] mllitary way -, il militarismo esalta i valori di casta e diculto, di autorità e di fede" (v. Vagts, 1937, p. 13 . E questo per due motivi. In primo luogo, la politica americana, anche la politica di guerra, è cosa sostanzialmente pubblica; anche i ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] , come una presenza permanente all’interno dello spazio dei vivi, in luoghi non esclusivamente riservati al culto della santità o ai riti funebri. Detto in altri termini: le statue di Garibaldi come quelle degli altri «padri della patria» che dagli ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] teismo e deismo). Infine, l’Antico, come luogodi proiezione e applicazione del nostro discorso articolato secondo i l’importanza dell’iniziazione varia diculto in culto e, all’interno dello stesso culto, come insegna il caso di Iside, a seconda del ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] le strutture41. D’altra parte, la diffusione del culto dei martiri cristiani porta alla creazione di una nuova geografia sacra, che si distingue da quella pagana per una sorta di mobilità dei luoghi, che più avanti verrà ulteriormente facilitata dal ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...