Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] fondamentale per i laici battezzati la possibilità di accedere a un culto più degno e liberato dagli orpelli devozionalistici luogo comune, le vicende della Chiesa sono ricche di dinamismo, di scontri anche acuti, di esiti sempre suscettibili di ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] e le norme del culto, e che ha finalità religiose, ma che a volte attende anche alla preparazione di alti funzionari pubblici, da luogo prevalentemente di custodia e di assistenza si sta ormai dappertutto configurando come istituto di educazione con ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] da parte dell'imperatore Leone III Isaurico. Il luogo e la data di nascita sono sconosciuti. In famiglia dovette ricevere nell'ottobre 742 si insediò a Costantinopoli mostrando di voler restaurare il culto delle immagini. Sembra che il patriarca lo ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] chiesa" e di conseguenza "opposito al Papa", doveva anzitutto "introdurre la Religione in Italia", il cui "luogo più opportuno" da "stringersi prima in amicitia et poi nel culto".
Dopo qualche mese di permanenza a Londra, il B., passando nel giugno ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] ., VI (1913-15), pp. 422-438, e infine su Vantico cultodi Gerione nelterritorio di Padova e in Sicilia, in Arch. stor. per la Sic. orient e chiaramente quella visione del rapporto fra genti del luogo e coloni greci che si era manifestata nel commento ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] ramificato sistema di interessi, il "laurismo" fu un fenomeno politico di stampo populista fondato sul culto del "Comandante sopruso" di Roma, dovette registrare un risultato molto deludente alle elezioni politiche del 25 maggio 1958.
In luogo dei ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] loro sacro il luogo in cui solevano stabilirsi i demoni, che si credeva infestassero Roma, quando su di essa si abbattevano naturali che funestarono il suo pontificato.
Il cultodi B. data dal tempo di Bonifacio VIII, che lo canonizzò dopo che ...
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CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] A. R. [A. Rossaro], Burocrazia fuor diluogo,ibid., pp. 259-261; Verbale intorno alla fine di D. C. assunto in Trento il 15 di D. C. protomartire della redenzione trentina, in Alba trentina, I (1917), pp. 25-28; A. Rossaro, D. C. e F. Filzi nel culto ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] Culto e dell’Istruzione pubblica nel governo provvisorio, ambasciatore a Parigi e tra i più accesi protagonisti della difesa della Repubblica veneziana. Dopo la fine di fu aiutato da vari studiosi (in primo luogo da Bernardo Bellini, tanto che il ...
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Chruscev, Nikita Sergeevic
Chruščëv, Nikita Sergeevič
Politico sovietico (Kalinovka 1894-Mosca 1971). Segretario del PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica) per un decennio (1953-64). Dopo la [...] 1956), nel quale denunciò i crimini di Stalin e ne condannò il culto della personalità, avviando la «destalinizzazione l’abbandono del nome di Stalingrado e lo spostamento della salma di Stalin dal Mausoleo di Lenin ad altro luogo. Nel 1962 si ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...