Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] nel 1502.
Quanto alla chiesa sita nel villaggio di Pătrăuţi, pur mancando la data di conclusione dei lavori e di conseguenza anche la data di consacrazione – così come per altri luoghidiculto contemporanei, come ad esempio le chiese dei monasteri ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] debba essere in primo luogo interiore; ed è acutamente consapevole delle difficoltà che la ostacolano, per la carenza di ecclesiastici validi (ibid., della libertà diculto da parte del nuovo eletto e dal sacrificio della lega. Alla corte di Vienna si ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...]
In primo luogo la dichiarazione solenne di confessionalità dello Stato, la riaffermazione cioè del suo carattere religioso e cattolico, non importa più abolizione della libertà di coscienza e diculto, obbligo di propagare e di imporre coattivamente ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] (At. 12, 1-8) è, invece, da imputare in primo luogo all'istituzione il 1° agosto della festa de Santo Petro ad Vincula. Tra le più note versioni tridimensionali di P. in cattedra, divenuto oggetto diculto privilegiato all'interno della basilica ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] artefice del trasferimento della santa croce dal Golgota, luogodi morte e umiliazione, a Roma, sede del potere di Cristo: la politicizzazione del culto nella Chiesa ottocentesca, in Santi, culti, simboli nell’età della secolarizzazione, a cura di ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] fu completata dalla visita pastorale che il Castiglioni annunziò l'8 maggio 1818 e che per un periodo di due anni sottopose tutti i luoghidiculto, i conventi, le opere pie, i seminari e le case religiose della diocesi ad una meticolosa ispezione in ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] come in passato. L’occhio non vede ancora i segni e i simboli di altre religioni; eppure essi ci sono: i sedici templi sikh, i quasi 750 luoghidiculto musulmano4, le centinaia, anche se piccole, chiese neo-pentecostali africane, asiatiche e latino ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] di organizzare propri edifici diculto nella penisola; la Chiesa autocefala ortodossa di Polonia possiede la chiesa di S. Barbara ad Alghero; nel 2003 il patriarcato diluoghi della memoria, Livorno 2006.
5 R. D’Antiga, La comunità greco-ortodossa di ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] Vincenzo Maria Strambi e, annunziata l’8 maggio 1818, una visita pastorale che durò due anni e sottopose tutti i luoghidiculto, conventi, opere pie, seminari e case religiose a una meticolosa ispezione. Alla fine, fu il presule in persona a ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] limite fisico e comprendente luoghi destinati al culto, spazi abitativi, aree destinate ai servizi e alle attività produttive. In relazione al tipo di ordinamento liturgico e amministrativo adottato o a un legame privilegiato con memorie o santuari ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...