Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Libreria Sacre Scritture della Sbbf, registrata come «ente morale straniero diculto acattolico», continuò la sua presenza e l’attività in Italia fare riferimento.
I commentari
Non è questo il luogo in cui menzionare e presentare i vari commentari ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] pax») e la stessa religione nella sua più ampia dimensione diculto reso al vero Dio («illa cunctis mortalibus necessaria ad quotidiana con la quale sono i sudditi-fedeli in primo luogo a dover fare i conti nello sviluppo del potere assoluto del ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del cultodi queste dal VII secolo circa fino [...] 85-111). Questa circostanza sembra essere stata importante per la promozione del cultodi entrambi i santi, giacché i pellegrini potevano recare loro omaggio contemporaneamente nello stesso luogo.
9 R. Janin, La géographie, cit., p. 305.
10 C. Mango ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] alla normativa sancita dalla pacificazione di Augusta, la libertà diculto ai luterani sudditi di principi cattolici.
Con l aveva rinunciato alla dignità patriarcale facendo eleggere in suo luogo il nipote Dawudšah. G. XIII lo accolse benevolmente, ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , ma tuttavia formante il centro diculto pubblico principale della zona. Questa specie di monopolio (con tutte le sue lontananza - B. si incontrava con la sorella in un luogo appartenente alla comunità cassinese. Passavano il giorno insieme, in ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] di un contesto storico mutato. La fine della Grande persecuzione, la legittimità consolidatasi del culto alludere a tre divinità distinte in luogodi un unico Dio. Dionigi di Roma, in una lettera menzionata da Eusebio e di cui ci è pervenuto un ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] e vietandone ogni forma e attività diculto. Sempre su istanza della Segreteria di Stato, nel luglio 1951 il Ministero , su cui la problematica aveva appunto trovato il suo luogodi innesto, al più definito terreno delle relazioni Chiesa-Stato, ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] ruolo delle conferenze regionali a mero luogodi coordinamento della applicazione delle indicazioni provenienti regime stesso le cause delle crisi e delle chiusure di edifici diculto e scuole confessionali e non nei clericali intransigenti che ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] che garantì agli hutteriti non solo libertà diculto, ma anche la tutela di un’organizzazione separata dalla restante struttura primo luogo, il capitolo secondo della seconda lettera ai Tessalonicesi, in cui si parlava del prossimo arrivo di un ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] quel retaggio encratita che aveva originariamente influenzato la sensibilità ecclesiale di queste comunità. Dedito alla cura del canto liturgico, alla custodia dei luoghidiculto, ad attività caritative e assistenziali rivolte alle parti più deboli ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...