L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] a ciò, il pontefice dichiarava che la libertà di coscienza e diculto altro non era se non una «opinione sommamente ruinosa i valdesi riconoscevano l’importanza della scuola come luogodi formazione di una cultura religiosa per le nuove generazioni. ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] 245.
78 V. Sanson, Architettura sacra, cit., p. 77.
79 G. Santi, Introduzione a Chiese...a regola d’arte. L’adeguamento dei luoghidiculto secondo la liturgia del Vaticano II, Padova 2008, pp. 11-13.
80 Chiese…a regola, cit. (in partic. G. Caputo, L ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] della Guida ai luoghi miracolosi d’Italia pubblicata da U. Cordier (Casale Monferrato 1999), che riguarda 62 culti ancora praticati nella regione di Napoli, si registrano ben 35 casi legati al culto del sangue (di santi o di spine della croce ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] con magici espedienti: tali, nel mondo greco, l'immagine diculto, che creava in certo modo un vincolo del nume col naós principî ispiratori del nuovo organismo politico, dove in luogodi sudditi vivevano cittadini (polĩtai), che erano pari nei ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] sua lotta contro la discriminazione, e il suo espandersi come fede religiosa si manifestava all’esterno con il sorgere di nuovi luoghidiculto da Roma a Costantinopoli, da Gerusalemme a Edessa. Fu in questo tempo, secondo la leggenda, che un giudeo ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] del sacro legno siano custoditi, anche se non è chiaro il luogo esatto. Frammenti di croce erano indiscutibilmente a disposizione degli imperatori, certamente per il culto, ma anche per il prestigio che deriva dal poterne disporre ed eventualmente ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] battisti – aprivano locali diculto e scuole; talvolta prima scuole, che erano usate anche come locali diculto. Per i valdesi vi si impegnò con tutto se stesso («se scelgo l’Italia come luogodi lavoro, la scelgo per tutta la vita»). E così fu, in ...
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La musica sacra come luogodi trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] tra élite e società subalterna, per via di opere pie e diculto, istruzione, intellettualità, ecc.3 –, fino musicale postconciliare italiana sarà di non smarrire il senno e la fisiologia della musica sacra come luogodi trasmissione della fede.
Note ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] I, 10, 15, 16, 17, 20). Per la chiesa di S. Martino, luogodi sepoltura dell'abate; Valdeberto (m. 670), si veda la Vita Medii Aevi..., III, Romae 1970, pp. 512-516. Per il culto cfr. M. Stokes, SixMonths in the Appennines in Search of the ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di Cristo presente nel tempo. Non mancarono di riaffermarsi o di crearsi ex novo centri di devozioni, luoghidi pellegrinaggio, santuari, ambiti di religiose, il riconoscimento della loro libertà diculto e dei loro diritti civili furono tratti ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...