L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] il caso, in primo luogo, di Marcione, che fu allontanato dalla Chiesa di Roma nel 140, e dopo di lui vanno ricordati gli gnostici rifiutato di consegnare ai suoi avversari gli edifici dicultodi Antiochia, sì che i suoi avversari pensarono bene di ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] di Saint-Sulpice in Parigi. Il metodo, che imposta l’incontro catechistico come atto diculto, Cfr. A. Bravo, La Madonna pellegrina, in I luoghi della memoria. Simboli e miti dell’Italia unita, a cura di M. Isnenghi, Roma-Bari 1996, pp. 525-536. ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] attorno a Dossetti e, in parte, attorno a Gronchi, un luogodi cultura politica»156. Il sacerdote genovese, da una concezione del dell’esperienza resistenziale, il bisogno di riprendere lo spirito del CLN, il culto del momento costituente e della ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] tra i secc. 11° e 12° il ciclo dell'Infanzia si trova con una certa frequenza in molti edifici diculto bizantini, prendendo posto in specifici luoghi della chiesa, per es. il naós se l'edificio è dedicato a M., anche se prevale ancora l'elemento ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] di partenza di un mito, di cui si seguirà poi il cammino di regione in regione, di città in città, di autore in autore, bisogna precisare sulla carta i luoghi pantheon e sistemi locali diculto, ciò che ci ha privato di grandi testi sistematici, come ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] .
Alla tradizione obbedì la forma del governo pastorale su luoghi e persone. Che però, intanto, fu capillare e diculto e le forme di vita delle popolazioni. Dunque, come dietro il lavoro di ricerca dell’abate Ughelli c’era la collaborazione di ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] libertà di pensiero, di stampa, diculto – che comportava la circolazione di opere di qualunque ripresa dei temi papali nelle pastorali può indicare in primo luogo lo stretto coordinamento tra magistero papale e vescovile, molto caldeggiato ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Pacificazione di Augusta, la libertà diculto ai luterani sudditi di principi ecclesiastici cattolici. Nella Dieta di Ratisbona, aveva rinunciato alla dignità patriarcale facendo eleggere in suo luogo il nipote Dawudšah. G. lo accolse benevolmente, ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] e, insieme ai propri partigiani, rioccupano alcuni edifici diculto, tra cui di nuovo la basilica Liberii (Gesta inter Liberium 10, p della fondazione di Roma. Non è qui il luogodi riprendere le questioni relative alla presenza di Pietro e Paolo ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] '), Apara, Kattakhkha (in hattico 'Regina'), nelle sue diverse ipostasi determinate dai luoghidiculto, Ammamma, e altre ancora. Si aggiungono gli dèi di truppe mercenarie di origine straniera: i Lulakhkhi e i Khapiri.
Infine si hanno le divinità ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...