VIGILIA
Luigi Giambene
. Con questo vocabolo latino s'indica propriamente la veglia notturna, ma da questo primo significato ne derivarono altri nella terminologia ecclesiastica. Presso molti popoli [...] concessa al culto pubblico, di salmi le veglie che dappertutto si sogliono fare ai morti prima del seppellimento, derivò in molti luoghi l'uso di dare il nome di "vigilia" all'ufficiatura liturgica per i defunti, sebbene essa abbia luogodi ...
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VIGILANZIO
. Nato in Gallia, probabilmente non lungi da Tolosa, verso il 370; schiavo nei possedimenti di Sulpicio Severo, seppe elevarsi a poco a poco fino al sacerdozio. Prete a Calagurris, nell'Alta [...] spirito, reagì istintivamente contro gli eccessi cui dava luogo in Gallia e in Spagna il culto dei martiri e l'ascetismo.
E difese il suo punto di vista anche per iscritto. Ma poiché nulla ci è rimasto di lui, è difficile dire fino a che punto si sia ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] , sospeso alla morte del papa; il 30 giugno ebbe luogo sul sagrato di piazza S. Pietro la solenne cerimonia dell’incoronazione. Il dei gesuiti); la Marialis cultus (2 febbraio 1974) sul culto mariano; l’Evangelii nuntiandi (8 dicembre 1975), ampia e ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] , cui fece presente la triste situazione dei luoghi santi, ponendo immediatamente in luce l'importanza di Boemia.
La personalità di papa Visconti fu fortemente intrisa di ideali spirituali, tanto che ben presto la sua memoria divenne oggetto diculto ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] apostolico smise di essere un luogodi segregazione per poveri recalcitranti e si trasformò in un istituto di assistenza per riti cinesi. Nel 1693 la denuncia contro il sincretismo del cultodi Confucio e degli antenati defunti, inviata a Roma da ...
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Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] che abbandonavano ogni avere per dedicarsi con assoluta libertà alla meditazione, alla preghiera, al miglioramento di sé. Vivevano di elemosina e pellegrinavano tra luoghidiculto. Ancora oggi, non sono pochi in India coloro che, magari nel corso ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] . Questa geografia religiosa è caratterizzata anche dal luogodi provenienza dei pontefici. Nel corso dell’Ottocento, Mattei Gentili, sottosegretario alla Difesa ed agli Affari diculto. Secondo il parlamentare cattolico era «necessario insistere ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] processioni, riti, pellegrinaggi, cerimonie della pietà barocca -, nella costante azione di disciplinamento, nella continua moltiplicazione diluoghidiculto, nell'immutata partecipazione alle pratiche religiose. Una Chiesa ancora fortemente legata ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] tutti i mezzi per convertire il suo popolo, intendendo la distruzione diluoghi e oggetti diculto, forse indice nello stesso tempo di scarso impegno del re e di resistenze pagane, a pochi giorni di distanza (ibid., nr. 56, 18 luglio 601), dopo lunga ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] stelle e tutti i grandi fenomeni atmosferici, talvolta oggetti diculto, sono considerati come altrettanti agenti della forza celeste. Ma
La prima fucina sacra è Fan; l'Uovo primordiale, luogodi gestazione del cosmo creato da Maa Ngala. Maa, il ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...