Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] antropomorfe e ben delineate delle divinità omeriche. L’epopea non conosce ancora templi costruiti; i luoghidiculto sono particolari luoghi della natura o le abitazioni dei re. Ma la divinità antropomorfa richiede una dimora conforme alle ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] la collisione tra Laurentia e Baltica dette luogo al sistema di rilievi caledoniani-appalachiani (in E. distesi Editto di Nantes di Enrico IV riconosce libertà diculto e diritti politici ai protestanti francesi mettendo fine a 38 anni di guerre di ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] si trova una serie di offerte votive (figurine in bronzo e terracotta). Nel periodo geometrico sono attestate alcune strutture diculto. Tra l’8° e ufficiali). Un’edizione non ufficiale dei giochi ebbe luogo nel 1906 ad Atene per celebrare il decimo ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] del 5°-6° sec., con splendidi mosaici pavimentali; sul luogo è stato istituito il Museo dei Mosaici). Dalla grande piazza a
Degli edifici diculto cristiano, S. Irene, costruita sull’acropoli di Bisanzio prima della fondazione di Costantinopoli ma ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] dell’età del Ferro (Monte Puntiglio, Pietra Panetta, Morrone dell’Eremita), esistono depositi di ceramica votiva, legati probabilmente a un culto naturalistico. M. fu poi luogodi una necropoli pagana con un bosco sacro e due templi, in onore ...
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Agglomerato urbano costituito dai due centri distinti, propriamente denominati O. Antica (10.185 ab. nel 2008) e Lido di O. (88.620 ab. nel 2008), nel Comune di Roma. Il primo include la zona archeologica [...] traffici la città andava lentamente decadendo e spopolandosi. Le tracce del cristianesimo sono scarse: modesti luoghidiculto entro costruzioni preesistenti. Più rilevanti le testimonianze extraurbane. Necropoli si stendevano lungo le vie Ostiense ...
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Comune della prov. di Ancona (17,7 km2 con 12.123 ab. nel 2008), situato a 127 m s.l.m. su un colle dominante il Mare Adriatico, fra le valli del Potenza e del Musone.
Dal Medioevo a L. esisteva una chiesa [...] meta di pellegrinaggi e diculto speciale alla Madonna. Ma solo alla fine del 15° sec. fu messa in circolazione dalla , presso Fiume, e di là nel 1294, per eguale miracolo presso Recanati, in un luogo circondato da alberi di lauro (donde il nome ...
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Città dell’Inghilterra meridionale, nella contea di Somerset.
La località venne dotata dai Romani di magnifiche terme (1° sec.) e denominata Aquae Sulis. Le sorgenti naturali di acqua calda medicinale, [...] e il fatto che la divinità principale, Sulis, fosse celtica, suggeriscono che essa fosse già nota come un luogodi cura e diculto nell’età del Ferro. Le strutture più antiche appartengono all’età neroniana e furono completate sotto i Flavi. Lo ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] di piazza Duomo a Siracusa, del più antico sacello diculto della città, che dimostra di a.C., le sue rovine ormai compattate divennero il luogodi sepoltura di alcuni membri di un clan o famiglia aristocratica, che Sarianidi pensa appartenesse ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] di piazza Duomo a Siracusa, del più antico sacello diculto della città, che dimostra di a.C., le sue rovine ormai compattate divennero il luogodi sepoltura di alcuni membri di un clan o famiglia aristocratica, che Sarianidi pensa appartenesse ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...