GHISLIERI (Ghisleri) CONSIGLIERI, Paolo
Dario Busolini
Nacque a Roma nel 1499, figlio di Bartolomeo Consiglieri e di Maria Stati. Le genealogie seicentesche sostengono la discendenza del G. dalla nobile [...] altri istituti, per potersi dedicare interamente alle pratiche del culto e dell'assistenza.
Ciò avvenne, inizialmente, nella casa sostituzione del Carafa, questa residenza divenne un importante luogodi dibattito sulla riforma della Chiesa.
Il G. ...
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BELLACCI, Tommaso (Tommaso da Firenze)
Enrico Cerulli
Nacque a Firenze, nel quartiere presso il Ponte delle Grazie, da famiglia originaria di Linari (presso Barberino Val d'Elsa), probabilmente nel 1370.
Il [...] 1771); nel decreto di conferma del culto gli viene senz'altro attribuito (ibid., p. 868), e dopo di allora accettato senza e li furono catturatì definitivamente. È incerto il luogodi questa terza prigionia che erroneamente il Morello dice ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] Polesine, foglio di orientamento conservatore diretto da Alberto Bergamini; una di queste dette luogo persino a opera del governo nazionale nel Ministero della Giustizia e degli Affari diculto. Discorso pronunziato a Bologna il 30 marzo 1924, ibid. ...
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PIETRO da Sant'Andrea
Francesco Panarelli
PIETRO (Cathin?) da S. Andrea. – Nacque verosimilmente tra il 1180 e il 1190 a S. Andrea, località in diocesi di Faenza, secondo notizie attestate a partire [...]
Con verosimile coincidenza rispetto ai percorsi stradali, il primo luogodi insediamento per Pietro in Calabria fu Castrovillari, situata sulla , nella cui chiesa rimase e fu oggetto diculto. Una prima ricognizione delle reliquie avvenne nel 1304 ...
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GARGIULO, Antonino (in religione Bonaventura)
Francesca Brancaleoni
Nato il 26 marzo 1843 a Sant'Agnello, presso Sorrento, da Vincenzo e Candida Scarpati, nel 1859 fu ammesso come novizio tra i cappuccini [...] episcopato, di cui sono documento le lettere pastorali, alcune delle quali pubblicate, il G. si preoccupò in primo luogo degli 'Ape cattolica nel 1904. In precedenza, sempre in materia diculto mariano, aveva pubblicato I fiori a Maria (Napoli 1889 ...
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BERTA, beata
Sofia Boesch Gajano
Badessa vallombrosana del monastero di S. Maria a Cavriglia, nacque con ogni probabilità all'inizio del secolo XII. Nessun elemento permette di precisare maggiormente [...] anche sul luogodi nascita di B.: ad esempio i sostenitori della sua appartenenza alla famiglia dei conti di Borgonovo e di Settimo la sempre oggetto diculto da parte dei fedeli. Proclamata patrona del comune di Montaio e di quello di Cavriglia ( ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] mostra favorevole alla più assoluta libertà di coscienza e diculto affermando che tale principio non è impiego. Dopo questa data non si ha più alcuna notizia, cosicché si ignorano il luogo e la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Mem. dell'Ist. ...
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CATERINA de' Medici, duchessa di Mantova
Luisa Bertoni
Nacque a Firenze il 2 maggio 1593 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina di Lorena.
Per inclinazione naturale C. sarebbe stata portata [...] francese per le nozze di Maria con Enrico IV. In cambio il granduca chiedeva la libertà diculto in Inghilterra per tutti assicurazioni, nonché la dispensa pontificia, il matrimonio ebbe luogo.
Il matrimonio di C. con Ferdinando non fu, per la verità ...
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CORTESE, Paolo
Lauro Rossi
Di famiglia originaria della Basilicata, nacque a Napoli il 15 dic. 1827 da Luca e Rosa Papa. Avviato agli studi giuridici, unì nei suoi anni giovanili la passione per queste [...] nel 1854 la Camera del Consiglio di Napoli giudicò che non vi fosse luogo a procedere penalmente nei suoi confronti. temporalità ecclesiastiche e tutti i beni destinati alle spese diculto fossero sottoposti al controllo del governo e regolati dalla ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] 141 chiese e 97 oratori; nel 1670, nella sola città, si segnalano 14 monasteri, 5 parrocchie e circa 50 luoghidiculto; a essi - in specie per quelli pubblici - potevano afferire più confraternite; gli incarichi per i musicisti cremaschi, in tale ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...