PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] e fondiaria…» (p. 67). Scuole, biblioteche, teatri acquisirono una nuova connotazione di emergenza architettonica e urbana prima assoluta prerogativa dei luoghidiculto. Tali tipologie edilizie, inserite nel tessuto viario esistente in maniera quasi ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] un itinerario di trasformazione dell'area industriale del Canavese da semplice luogodi lavoro a comunità realizzazione di un ambiente sacro (né salone per conferenze, né cinema, né teatro), di una vera chiesa, cioè, destinata al culto cattolico". ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] diculto pubblico a chiunque non ne fosse stato oggetto da più di un secolo: mancando cinque anni al compimento del centenario richiesto, il culto ad A. M. Zaccaria beato fu allora soppresso. L'introduzione del processo apostolico ebbe luogo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] diculto, dei commerci, l’uguaglianza civile e il rispetto della proprietà. Il punto di partenza era l’idea di libertà e di 'atto legislativo, sia per «la risoluzione che tiene il luogodi legge» (L. Lucchini, Il decreto-legge sui provvedimenti ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] contratto rogato il 29 maggio 1492, doveva essere "di marmi di Carrara bianchi e in alcun luogo rossi ... alta sette braccia in circa e larga alla corte e a edifici diculto ungheresi.
Una deliberazione degli operai di S. Maria del Fiore del ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] nr. 18); la terza epigrafe, di cui non si può accertare il luogodi conservazione originario, ricordava il nome di G. che "hoc opus excoluit" V. Fiocchi Nicolai, Strutture funerarie ed edifici diculto paleocristiani di Roma dal III al VI secolo, in ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] culto degli affetti familiari, dall'amore per la solitudine, dalla tendenza alla riflessione e da una forza morale non comune che le permise di uomini gli uffici, e gli onori: sicché in luogodi attendere ai casalinghi lavori, e ad allevare i loro ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] storia delle elezioni papali) e allo studio degli edifici diculto cristiani. Nel 1565 ricevette da Pio IV un aprile 1568, forse di febbre, durante un viaggio con il cardinale Farnese. Non si hanno notizie del luogodi sepoltura, ma verosimilmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Gemelli
Carmela Morabito
Mattia Della Rocca
La storia della psicologia italiana è strettamente legata alla vita e all’opera di Agostino Gemelli, i cui interessi scientifici e filosofici, insieme [...] secolare. Negli anni Dieci del 20° sec., lo psicologo contribuì alla diffusione delle conoscenze igieniche nei luoghidiculto, fornì riflessioni alla teologia morale per meglio comprendere i fenomeni psicopatologici e psicodinamici dell’uomo moderno ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] e simbolici da cui erano tratte le esemplificazioni diculto feticistico, se ne riconoscevano la complessità, la diversità un oggetto possono trasformarsi in feticcio, in quanto luogodi proiezione di una rimozione, sia in un elemento esterno sia ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...