Vedi PERGE dell'anno: 1965 - 1996
PERGE (Πέργη)
A. M. Mansel
A. Bisi
Una delle più importanti città della Pamphylia, situata 18 km ad E di Antalya (Adalia) presso l'attuale paese di Murtana. Essendo [...] del tempio, non hanno raggiunto lo scopo prefisso di ritrovare cioè il luogo del tempio medesimo. Maggior successo si è avuto limitata al solo mezzo busto; di volta in volta fronteggia il simulacro del cultodi Artemide (che viene rappresentato per ...
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LYTTOS (Λύττος, Λύκτος; Lyttus)
I. Baldassarre
Antica città cretese, situata nella parte centrale dell'isola, non lontana dalla costa settentrionale, a S-E di Cnosso, nel luogo della odierna Xyda.
Fondata [...] la spiaggia a N dell'altopiano lassitico, il centro del dominio di L., di cui grande fu l'importanza politica ed economica fino all'ultimo per una identificazione, a causa della continuità del culto, dall'età tardomicenea a quella ellenistico-romana, ...
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PARENZO (Παρέντιον, Parentium)
B. Forlati Tamaro
Città della Jugoslavia (in croato Porecv) posta su una penisola della costa occidentale dell'Istria tra il Quieto (Ningus) a N e il canale di Leme a S. [...] La presenza di un flamen e di sexviri Augustales nonché un cippo dedicato al Genius liberi augusti testimoniano il culto della domus motivi di tipo corrente nel quadro dei mosaici dell'alto Adriatico, i resti musivi scoperti a N del luogo ove ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA
J. Marconi Bovio
(῾Ιμηᾖρα, Himera). − Città fondata dai coloni calcidesi di Zancle, insieme a fuorusciti siracusani, condotti da Euclide, Simo e Sacone, [...] Vittoria, in pianura di fronte al mare, forse, nel luogo stesso dove avvenne la battaglia del 480. È un tempio dorico di m 55,91 × sistema eginetico, un tipo di dracma col quadrato incluso sul retro e il gallo del cultodi Asklepios sul dritto. Dopo ...
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OLAV II, Re di Norvegia, Santo
P.J. Nordhagen
Nato nel 995 e discendente di Aroldo I Haarfager (da cui il patronimico Haraldsson), nel 1016 salì al trono di Norvegia, che resse fino al 1028.O., destinato [...] successione furono erette sul sito della sua sepoltura.Il cultodi O. si affermò assai precocemente tanto in Norvegia di un'eclissi solare che avrebbe avuto luogo il giorno della morte di O. a Stiklestad, presenta ovvi riferimenti all'agonia di ...
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VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] (Dion. Hal., ii, 10, 3).
Il luogo principale del suo culto era la sella inter Arcem et Capitolium (Gell., Koch, Der röm. Juppiter, Francoforte sul Meno 1937, passim; A. Stazio, Sul cultodi Veiove in Roma, in Rend. Acc. Napoli, n. s., XXIII, 1946-48 ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (Spoletium)
U. Ciotti
Città della vi Regione augustea (Plin., Nat. hist., iii, 114; Ptolom., iii, i, 47, p. 54; Strab., v, 2, 10 p. 227), situata in collina [...] .
Le pendici del colle di S. Elia, su cui era probabilmente l'arce (nel luogo poi occupato dalla Rocca medievale nel territorio, fra cui si ricordano i due cippi con il testo della lex per il culto dei boschi.
Bibl.: C. I. L., XI, 2, p. 403; C. ...
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CAMPOSANTO
P. D'Achille
Designazione del cimitero cristiano tipica dell'intera area italiana (Jaberg, Jud, 1932), che non trova paralleli nelle altre lingue romanze ma ha una significativa corrispondenza [...] può appoggiare anche alla diffusione nella toponomastica italiana di nomi diluoghi e monumenti della Terra Santa (Migliorini, 1957; Cardini, 1987; si ricordi inoltre Camposanto in prov. di Modena), ma di certo l'interpretazione più ovvia deve avere ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] rituali imponevano separazioni: così al culto degli dèi di Palmira era riservata una cappella indipendente ridotto. Questa stranezza è data dal fatto che i Romani hanno occupato un luogo sacro e hanno poi dato un posto d'onore al dio libico dei ...
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TAKHT-I SULEIMAN
R. Naumann
Località dell'Azerbaigian persiano, situata 140 km a SE del lago Unnia in una valle alta m 2200 sul livello del mare; sede nazionale del fuoco sacro del regno Sassanide, [...] si trova il luogo dove veniva conservato perennemente acceso il fuoco: un vano cruciforme con cavità a forma di vasche per evidentemente rappresentava l'elemento di collegamento fra culto del fuoco e culto delle acque (cultodi Anahita). I due vani ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...