WHITHORN
J. Higgitt
(Candida Casa nei docc. medievali)
Cittadina dell'estremo S-O dell'od. Scozia, nella regione di Dumfries e Galloway.W. fu uno dei primi centri della cristianità nella Britannia settentrionale. [...] incrocio di archi simile a esemplari prodotti in Irlanda e sull'isola di Man, con un'iscrizione che individua un luogo dedicato 326-332, tav. IX).Il cultodi s. Niniano, come vescovo fondatore e santo autore di miracoli, fu promosso dalla comunità ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] vita degli uomini. Della diffusione del culto delle S., assai verisimilmente originario di Klaros, presso Colofone, era, secondo Pausania (x, 12, 5), identica con Erofile di Eritre, ch'era stata in quel luogo per molto tempo. Una Σίβυλλα Κολοϕωνία di ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] (ampulla potoria). Dai cristiani furono particolarmente usate nel culto delle reliquie, sia per raccogliere il sangue dei santi l'effigie di San Mena, la cui tomba era in Egitto; a. col suo nome sono state rinvenute in ogni luogo in grande abbondanza ...
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TAKHT-I RUSTAM (Trono di Rustam)
C. A. Pinelli
Il nome deriva da un filone della leggenda popolare islamica particolarmente diffuso nei paesi di lingua iranica. Esso si trova perciò tradizionalmente [...] inferiore doveva esser aperta al pubblico per le cerimonie del culto. Entro il piccolo edificio coperto a cupola, si conservava essere avvicinato al tempio shivaita del Kailasa di Ellora. Resta dubbio il luogo in cui avrebbero dovuto esser riposte, ad ...
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Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE
M. H. Fantar
Località della odierna Tunisia, nella zona del Capo Bon, dove si trova una città punica il cui nome antico ci è sconosciuto.
Il luogo fu [...] importanza per la conoscenza dei santuarî e della vita municipale di una città punica. Riguardo alla religione alcuni dati permettono già di stabilire l'esistenza di un culto domestico. In una delle case di K. è un altare in piena corte. Una banchina ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] xoanon). Il luogo del ritrovamento è un sacrario, quindi è presumibile trattarsi di divinità. Nello stile di queste figure è culto fu differente, poiché sembra che gli antichi culti italici, ed originariamente anche quelli romani, siano stati privi di ...
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INNOCENZI, Angiolo
Raffaella Catini
Nacque a Fano il 25 ott. 1810 da Giuseppe, mastro muratore, e da Caterina Savelli.
L'incertezza sulla forma del nome (Arcangelo o Angiolo Innocenti o Innocenzi) trae [...] tessuto edilizio circostante.
Riaperta al culto nel 1850, la chiesa subì gravi luogo dell'arco Borgia-Cibo.
Approvata quest'ultima soluzione nel 1841, la vicenda venne sospesa a causa del pronunciamento negativo da parte della commissione generale di ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] nell'Impero dando luogo ad una molteplicità di sacerdozi (sacerdos Laurentium Lavinatium, flamen laurentinus, pater patratus, ecc.), e ancora da Simmaco (Ep., I, 71) L. poteva esser definita religiosa civitas. Oltre ai cultidi Venere, di Vesta e dei ...
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Vedi BRIGANTIUM dell'anno: 1959 - 1994
BRIGANTIUM (anche Brigantâa o Brecantâa nelle fonti tardo-antiche)
B. Saria
Città nella provincia romana della Rezia, secondo la riforma di Diocleziano nella Raetia [...] 35, 32; sulla Tab. Peurt. e negli Itinerari).
Il luogo dell'oppidum celtico non è ancora sicuramente accertato. Durante l'occupazione di una divinità locale, Har, altrimenti sconosciuta; di Mercurius Arcecius, anch'esso oggetto di un culto locale ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] altri annessi, dovette verosimilmente servire come sede di un collegio addetto al cultodi Bacco, poiché uno degli ambienti era in uso tutti insieme, così come riscontriamo anche in altri luoghi, sia in Africa che altrove. Le due basiliche, parallele ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...