SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] Capitolium, del quale si sono conservati i frammenti di tre monumentali statue diculto sedute. Furono scolpite intorno alla metà del della triade capitolina e una statua di imperatore, rinvenuta nello stesso luogo sono superiori, per formato, per ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] congiungeva il porto con il Forum Vetus, mentre l'intervento bizantino pare limitato alla trasformazione di alcuni edifici in luoghidiculto e alla costruzione di un nuovo apparato difensivo.Oltre alla cinta muraria esterna del sec. 3° sono state ...
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Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] corsi d'acqua. Fra gli alberi non fitti compaiono luoghi sacri al culto divino: templi, edicole, altari, statue, tripodi, guidano animali carichi, altre stanno ferme a celebrare riti diculto o a svolgere preghiere alle divinità, altre sono intente ...
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HEBDOMON (τό "Εβδομον)
G. Becatti
Centro antico così chiamato perché localizzato a sette miglia ad occidente di Costantinopoli sulla via Egnatia, corrispondente al moderno villaggio di Makrikeuy, oggi [...] 380-383) ricorda questo tribunal, che doveva essere il luogodi cerimonie militari.
Oltre agli edifici militari, ai palazzi impenali, , questo centro aveva particolare importanza per il culto cristiano, e possedeva chiese e monasteri. Teodosio ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] di T. attentatore di Latona e avversario di Apollo e di Artemide, ebbe una notevole diffusione nel mondo antico, senza dubbio per effetto del diffondersi del cultoluogodi Latona è la madre Gea ad essre presente, a volte in un disperato tentativo di ...
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BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col cultodi Zeus, di Hestìa e di altre [...] soltanto edifici utilitari ma anche rappresentativi. Essi non sono quindi unicamente creati allo scopo di provvedere ad una sede adatta come luogodi riunione, ma anche ad esprimere architettonicamente questo loro particolare significato. A Priene si ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] E., non ha invece trovato più seguito nell'ambito degli studi più recenti.La tomba di E. a Noyon divenne luogodi pellegrinaggio sin dall'Alto Medioevo; il culto si diffuse in tutta Europa e in particolare nella Francia settentrionale e in Belgio; il ...
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Vedi CARNUNTUM dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARNUNTUM
H. Kenner
L'odierno insignificante villaggio di Petronel, situato ad E di Vienna era, al tempo dei Romani, un importante centro militare entro [...] germanica dei Quadi, il luogo era già abbandonato e deserto; poichè nel 433 la provincia di Pannonia, alla quale aveva provinciale delle basi militari. Le immagini diculto dei mitrei, i rilievi e le sculture di Giove Dolichenus, le statue dei genî ...
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Vedi OROPOS dell'anno: 1963 - 1996
OROPOS (᾿Ωρωπός, Orōpus)
L. Vlad Borrelli
Antica città greca al confine fra la Beozia e l'Attica situata alla foce dell'Asopos sul canale dell'Euripo.
Presso l'odierno [...] voleva si fosse inabissato Anfiarao. Intorno alla fonte si organizzò il cultodi questo eroe, originariamente indovino e membro del pantheon infernale, e sorse un santuario - luogodi cura, simile a molti altri del mondo greco (ad esempio Asklepieion ...
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MONTMAJOUR
Y. Esquieu
(lat. Mons Maior)
Località della Francia meridionale (dip. Bouches-du-Rhône) nota per l'omonima abbazia. Posta a km 4 a N-E di Arles, M. si trova oggi su una collina sovrastante [...] lungo il fianco meridionale della collina -, che costituì forse l'originario luogodi ritiro dei primi eremiti, ricavato in una grotta e quindi trasformato in un piccolo edificio diculto. Essa comprende, oltre a un atrio rettangolare, una navata ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...