KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] Asia Minore, dove alla metà del IV sec. a. C. fu costruito il mausoleo di Alicarnasso, sviluppo sontuoso di un tipo tradizionale.
Tra i ruderi non sono stati identificati i due luoghidiculto, uno menzionato da Strabone (xvi, 2, 7, 8) cioè il tempio ...
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ROMAINMOTIER
C. Jäggi
ROMAINMÔTIER, Abbazia di (ted. Romeinmostier; Romanum monasterium nei docc. medievali)
La più importante chiesa abbaziale del primo Romanico nella Svizzera, in origine priorato [...] E.Per quanto concerne l'arredo, va fatta menzione in primo luogodi un ambone frammentario, databile ai secc. 7° o 8°, del corpo occidentale.L'edificio diculto è circondato da un complesso di costruzioni di servizio e di uso abitativo. Circa in asse ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (v. vol. vi, p. 1091)
E. Homann-Wedeking
Nuovi scavi e nuove ricerche sono stati condotti dal 1963 che non sono peraltro conclusi e non permettono delle conclusioni [...] caso del tutto impossibile: in primo luogo Pausania nella sua Periegesi ricorda due volte il Lygos di Hera, e lo dice il di Rhoikos e Theodoros, lo scultore Smilis di Egina, accanto all'antico simulacro di Hera, creò una seconda statua diculto ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] di San Martín di Frómista e della cattedrale di Jaca. Nelle absidi laterali le coppie di colonne si interrompono all'imposta, al di sopra dei due terzi dell'altezza del pilastro, dando luogo sorta diculto per il suo fondatore, con l'effetto di far ...
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SAN SALVATORE di Cabras
D. Levi
Località situata nella penisola detta Sinis, nel centro della costa occidentale della Sardegna a 5 km a O del villaggio di Cabras e 6 a N del Capo S. Marco, presso il [...] un epiteto di una divinità salutare pagana, e precisamente quello di Ercole Σωτήρ, Salvatore.
Dopo lo strascico diculto nella tarda antichità con tutta verisimiglianza assai presto l'ipogeo si è trasformato in un luogodi pellegrinaggio cristiano ...
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NICOMEDIA (Νικομήδεια, Nicomedia)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Izmit (Kocaeli) in fondo al golfo di Astakos, sulla Propontide (Mar di Marmara). Fu fondata da Nicomede I di Bitinia, figlio di [...] uguagliare Roma.
Vi era una grande quantità diluoghidiculto: tempio di Zeus (Appian., Mithr., 7); della Magna Mater (Plin. Iuv., Epist., x, 49 e 50); di Demetra; di Asklepios (Paus., Per., iii, 3, 8); di Iside (Plin. Iuv., Epist., x, 33, 1 ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghidi Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] altre occasioni particolari. Per tale ragione i martyria più antichi si distinsero dai normali luoghidiculto e formarono un gruppo particolare diluoghidiculto dedicati a Cristo, sempre più importanti a causa della crescente devozione. La memoria ...
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Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] tempo non era più stanziata alcuna legione veniva usato come luogodi rifugio per la popolazione civile. Nell'interno gli accampamenti rialzato del Museo di Storia dell'Arte inaugurato nel 1891; l'Heròon di Trysa (v.), monumenti del cultodi Mithra e ...
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NIVELLES
N. Bernacchio
(fiammingo Nijvel)
Cittadina del Belgio, nella provincia del Brabante.La storia di N. è strettamente legata a quella dell'abbazia fondata tra il 640 e il 652 dalla vedova di Pipino [...] Il culto che si sviluppò sulla tomba di Gertrude (m. nel 659), succeduta alla madre nella carica abbaziale nel 652, sepolta nella cappella di Saint-Pierre e immediatamente venerata come santa, fu determinante per lo sviluppo successivo del luogo. Già ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] il cane. La identificazione con la luna dà luogo ad una più vasta fortuna della dea: di tutela matronale, esteso alla vita politica. Il culto della I Curitis di Falerii (dal tempio falisco proviene una testa in nenfro attribuita alla statua diculto ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...