Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] , 2) sappiamo che nel 168 a. C. il teatro servì come lùogodi riunione per i membri della Lega Achea. A N-O del teatro è lo vedeva, era dovuto al rifacimento di Pythokles, al quale si deve la statua diculto: il Roux identifica questo personaggio con ...
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Vedi MEGARA HYBLAEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MEGARA HYBLAEA (v. vol. iv, p. 967)
G. Vallet
Dal 1949, gli scavi della Scuola Archeologica francese di Roma si sono svolti ogni anno nei luoghi in cui [...] gli strati del villaggio siculo di epoca immediatamente anteriore) e che, invece, si ritrova sui luoghi della colonizzazione calcidese (Ischia, serie di oggetti diculto: bacini, altari. A S, un complesso termale con diverse stanze a mosaico di opus ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] di N. cigno e madre di Elena che troviamo invece fermamente localizzata a Ramnunte. La piccola città attica avrebbe infatti rappresentato il luogo . B. Schweitzer ritiene di poter vedere una statua dicultodi gusto orientale in questa immagine ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] propagandistica" e trionfante degli edifici diculto sia in quella della rappresentatività Giuseppe); Id., Note sullo spettacolo in Modena tra Sei e Settecento: i luoghi e le presenze, in Alessandro Stradella e Modena: Musica, documenti, immagini ( ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] solo come il luogodi residenza degli dèi e dei re defunti, oltre che come centro di resistenza a eventuali copre di una fitta rete di abitazioni, il tempio di Astarte (v., e cfr. anche adone), divinità che già da tempo godeva di un culto particolare ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA (v. vol. iv, p. 246 ss.)
O. Broneer
Il santuario di Posidone dove erano celebrati i Giochi Istmici, è situato sull'istmo di Corinto, vicino all'estremità orientale [...] stati completamente scavati. Un'ulteriore esplorazione del luogo ripresa nel 1967 dalla Università di California a Los Angeles si spera che riveli altri edifici nel complesso dedicato ai culti e alla celebrazione dei giochi istmici.
Bibl.: Resoconti ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] sacrificali, soprattutto in connessione col fuoco; offerte votive nelle acque di fiumi, sorgenti e stagni; micromodellismo funerario; carro funebre; luoghidiculto sulla cima di alture e montagne; simbologia del disco, del carro e della barca ...
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KOSICE
E. Marosi
KOŠICE (ted. Kaschau; ungherese Kassa; Cassa, Cassovia nei docc. medievali)
Centro della Rep. Slovacca, capoluogo della Slovacchia orientale. In epoca medievale K. fu città regia del [...] per la prima volta nel 1283; sul luogo in cui sorgeva, a partire dalla fine del sec. 14°, si iniziò a costruire il duomo tardogotico. I muri di fondazione del primo edificio diculto, collocati al di sotto del pavimento dell'attuale fabbrica, furono ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] dirigendosi verso un altare), e molti rilievi su obelischi dedicati a Dushara, con iscrizioni relative. Di grande interesse sono alcuni luoghidiculto trovati sulla montagna Zibb el-Atuf e en-Nimr. Il primo presenta due obelischi tagliati dalla ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogodi colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] di danzatrici connesse con il cultodi Artemide: in effetti gli esemplari più antichi d'ambiente greco non sono di cc. 2247 ss., s. v. Karyatis (con bibl. e discussioni). Kòrai di Delfi: P. De la Coste Messelière-J. Marcadé, Corès delphiques, in Bull ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...