LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] ospitare il servizio divino. La chiesa, luogodi immagini, è anche luogodi colori e di luci, in cui l'effetto estetico opera una separazione rispetto al mondo profano e concorre a sacralizzare l'edificio diculto. Per alcuni chierici, a cominciare ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] 'assassinio fece della sua tomba, eretta dal 1327 al 1331 nell'abbazia di Gloucester, un luogodi pellegrinaggio (Age of Chivalry, 1987, nr. 497). Incoraggiando il culto del padre, Edoardo III costruì lo splendido monumento funebre ancora esistente ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] presso il fiume Eufrate: in altre parole egli rimanda ancora ai luoghidiculto nel paese d'origine di Mithra.
Dove non fu disponibile una grotta, si dette al santuario l'aspetto di una grotta per mezzo della vòlta o applicando sulle mura delle ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] pegno riguardò spesso anche le reliquie (Silvestre, 1952). Una terza funzione di un tesoro consisteva nell'offrire un luogo per la conservazione degli oggetti diculto, presi in prestito dal tesoro per cerimonie particolarmente importanti, nel corso ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] e restauro di edifici diculto o civili, e alla posizione e spostamenti di elementi 4 ss.).
Se una statua fosse stata esportata vi aut clam da un luogo pubblico, i cittadini avevano l'actio furti essendo considerata la statua come publicata ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] all’interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro tipo di limite fisico e comprendente luoghi destinati al culto, spazi abitativi, aree destinate ai servizi e alle attività produttive. In relazione ...
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TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] ai margini della città romana di Aguntum, nei pressi di Lienz, si trovano resti di un edificio diculto, databile tra il 4° . La prima, fondata da Mainardo II nel 1273 quale luogodi sepoltura della sua famiglia, sull'antico santuario dedicato a s ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] ebbe luogo dall'ultimo quarto del V sec. a. C. fino a non molto tempo dopo il termine del IV sec., in centri dell'Apulia gli oggetti che recano sono gli stessi che tornano in scene di offerta o diculto al sepolcro. Per i vasi decorati con heròa più o ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] di estendere l'uso delle vòlte e della cupola alle chiese diculto normale, e di sviluppare dalla basilica a tetto la chiesa di pianta P. Kondokova. L'ultima annata (1940) ha come luogodi edizione Belgrado; Annuaire de l'Institut de philologie et d ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] del palazzo, il cardinale M. Lante, gli affidò la ricostruzione della chiesa di S. Maria Liberatrice al foro romano (distrutta nel 1899), in luogodi quella che dal XIII secolo sorgeva sulle rovine di S. Maria Antiqua (Baglione, p. 156).
Per volontà ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...