ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] Edificata nei pressi di Parigi, sul luogodi un precedente martyrium, in onore del santo, ricordato come primo vescovo di Parigi, fu poi variazione nei rapporti spaziali interni.Collegata con il culto delle reliquie, che ebbe grande diffusione in età ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] esigenza di maggior libertà compositiva. È il caso, per esempio, di un vaso (di cui si ignora il luogodi conservazione) Trittolemo assiso su un trono adorno di grandi ali, nella tipica posizione delle statue diculto; alla sua sinistra è K;, con ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] , porta alla completa soppressione dell'antica struttura per dare luogo, nel sigma, ad una nuova e più vasta unità bell'esempio di questo tipo, riservato ad uso diculto, è il trono in marmo del sacerdote di Dioniso nel teatro di Atene. Anche ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] di gesso.
Una copiosa documentazione di un particolare tipo di pittura su legno è quella costituita dai ritratti egizi detti del Fayyūm dal luogo ancora in Grecia, conservati per ragioni diculto, al tempo di Pausania. Da alcune strutture lignee usate ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] impero dei Parthi e in pari tempo città carovaniera, luogodi transito e di riposo per le carovane che andavano e venivano tra città alla rappresentazione delle divinità o di atti diculto. Dal punto di vista stilistico le pitture del battistero ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] di un teatro e di terme pubbliche; la statuaria e le iscrizioni suggeriscono l'esistenza di un edificio diculto fortezza e del villaggio di Isola Farnese (Castrum Insulae), sul promontorio roccioso più a S dell'abbandonato luogodi Veio.
Bibl.: In ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] un caso davvero singolare di conservazione di una fonte d'acqua in un luogo così anomalo che nessuna pratica liturgica potrebbe motivare. In questo specifico caso si è di fronte probabilmente a un passaggio diculto del sito, in età pagana ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] p. celeste come luogodi vegetazione manifesta una relazione essenziale tra p. celeste e p. terrestre. Per gli esegeti, il p. di Adamo è figura del di reciprocità vuole che quest'ultima possa legittimamente assumere la forma di un edificio diculto.L ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] furono anche eseguite copie di statuette fittili, è probabile l'esistenza, in molti luoghi, di studî di copisti: ad esempio ad un calco in gesso (apomagma). Per molte statue, immagini diculto, marmi dipinti, non era permesso fare un calco. Spesso ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] il suo carattere fu essenzialmente religioso (monasteri, chiese, cappelle diculto e funerarie), ma le costruzioni alzate in terra cruda indicare il luogodi fabbricazione della stoffa) propongono di riconoscere nel tessuto un manufatto di Perinto ( ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...