KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] latini, persiani ed ebrei. I non musulmani vi godevano libertà diculto e, a partire dalla fine del sec. 8°, i cristiani per il rifornimento idrico, ma costituiva anche un luogodi piacevole frescura dove probabilmente si intrattenevano gli emiri ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] fianco era forse un propileo d'ingresso al tèmenos. Un deposito di terrecotte, considerato come favissa del tempio, fu trovato nei pressi, ma fuori la cinta, delle mura.
Altri luoghidiculto. - Sul lato orientale della Mannella, un po' fuori le mura ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] il processo ebbe luogo a tempi rallentati; per cui le forme originali del periodo di transizione ricevettero una atteggiamento più o meno indifferente verso il contenuto religioso e diculto delle figure, un oblio del loro significato e confusione fra ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] serpente il g. del luogo montuoso, come conferma il confronto con i celebri versi di Virgilio (Aen., v, 84 , op. cit., p. 62 ss., fig. 33 d. Rilievi con rappresentazioni diculto del G. Augusti: ara del Palazzo dei Conservatori: H. S. Jones, Cat ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] oggetto diculto è ormai considerato Cakravartin, "signore universale"; la sua maestà trova riscontro nell'impiego di , 1991, pp. 585-616.
Sulle orme di Orlando. Leggende e luoghi carolingi in Italia, a cura di A. Galletti, R. Roda, Padova, Le ...
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PICCARDIA
D. Sandron
(franc. Picardie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa entro gli od. dip. della Somme, dell'Aisne e dell'Oise.Il termine P. è documentato a partire dalla metà [...] del monachesimo riformato e delle comunità canonicali, con la conseguente riparazione e ricostruzione dei luoghidiculto.La durevole fase di sviluppo di cui godette la regione spiega il progressivo ampliamento dei beni ecclesiastici. L'esempio della ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] le statue della triade: Bēl, Yarhibōl, Aglibōl, oggetti del culto vero e proprio. Da qui la spiegazione dell'entrata asimmetrica nel corinzî sul lato esterno delle pareti. Esso fu costruito sul luogodi un tempio della metà del I sec., eretto nello ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] 8), che si recò sul S. nel 383 e sostò anche sul luogodi un'altra memoria mosaica, quella del roveto ardente, ove sorgeva una vita della basilica sinaitica fu il sorgere del cultodi S. Caterina di Alessandria e delle sue reliquie, che obliterò ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] fornire un elenco sia pure approssimativo degli edifici. Ci limiteremo a ricordare i più importanti complessi relativi ai luoghidiculto e agli edifici pubblici precisando che la tipologia del portico ellenistico è stata volta a volta asservita a ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] derivanti dalle personalità e dalle particolari tradizioni dei luoghi d'origine dei varî artisti; contemporaneamente, nelle la testa rinvenuta nel tempio di A. e Roma a Leptis Magna, destinata alla colossale statua diculto, che è eseguita alla ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...