acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] (6° secolo a.C.) e culminato nell'età di Pericle (5° secolo a.C.), trasformò l'acropoli da parte della città abitata a centro spirituale dell'insediamento: l'acropoli divenne il luogo dedicato al culto delle divinità e la sua funzione strategica e ...
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urbanizzazione
Fabrizio Di Marco
La diffusione delle città
Mentre la parola urbanesimo indica la concentrazione della popolazione negli insediamenti urbani, urbanizzazione designa il processo di formazione [...] la maggioranza della popolazione mondiale vive nelle città. La crescita di grandi aree metropolitane e di città gigantesche, le cosiddette megalopoli, tende a caratterizzare in primo luogo i paesi in via di sviluppo o sottosviluppati e crea una serie ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] rivolta l’attività edilizia: e. civile, e. rurale, e. per il culto, e. ospedaliera, e. industriale, e. alberghiera, e. scolastica, e. 47/1985, ex art. 31, ora abrogato), o, in luogodi detti estremi e con riferimento alle opere iniziate prima del 15 ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] restare tutta la vita nella congregazione. O. salesiano A imitazione di quello fondato a Torino da s. Giovanni Bosco come luogodi accoglienza di giovani sbandati ed emarginati, dal 1841 questo tipo di o. si è diffuso in tutto il mondo, con l’azione ...
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Architettura
Incavo nello spessore di un muro, generalmente a pianta semicircolare, poligonale o rettangolare, terminato in alto con un quarto di sfera (catino o calotta). Costituisce per lo più un elemento [...] statua o altri oggetti ornamentali o diculto.
Ecologia
N. ecologica L’insieme dei fattori ambientali abiotici e biotici necessari alla sopravvivenza e alla riproduzione di un determinato organismo o di una determinata popolazione. La trattazione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] né nel corpo, che priva della libertà di spirito necessaria al culto: Ars mechanica quae, quia quodam modo servilis di Venezia, tradizionale luogodi scambi con Bisanzio, fu inviato ad Aquisgrana, alla corte di Ludovico il Pio, con l'incarico di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] per giungere dal primo degli ingressi all'edificio diculto principale: la lunghezza di tale percorso è solitamente proporzionale alla importanza del luogo. Un caso esemplare è costituito dal tempio di Confucio (Kong Miao) a Qufu, nello Shandong ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] temperie il rapporto tra il b. e l'edificio diculto si carica di ulteriori valenze, se si tiene conto del concetto, , fa intendere che il b. fu ricostruito nel luogodi un precedente edificio, di cui si manteneva tuttavia l'assetto e probabilmente l' ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] ispirati alla pianta centrale di tradizione bizantina e quelli costruiti attorno ad un oggetto diculto (come il santuario l'evoluzione del potere. La moschea non era soltanto un luogodi preghiera; almeno fino al X secolo essa assolse a molteplici ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] quali sarebbero la sede dell'hestia, gli hestiatoria e una sala diculto, oltre ad un'esedra aperta verso la stoà, forse una piccola costituito dall'ekklesiasterion di Metaponto, situato in prossimità dell'agorà; sul luogodi un più antico impianto ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...