Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] diculto, modello di un nuovo cinema violento e aggressivo, ma anche permeato di autoironia e di sarcasmo. E di autoironia, di umorismo, a volte di le rassegne monografiche o retrospettive, cioè i luoghidi un consumo diverso del cinema, più adatto ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] diculto vennero costruiti nelle aree industriali, cominciarono a comparire statuine di divinità sui lingotti tipo "pani di rame", raffigurazioni di portatori di era limitata ai dintorni del suo luogodi emissione. Tale circostanza potrebbe spiegare ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] così dire tecnici: "Preliminarmente la donna viene trasformata: essa diviene il luogo consacrato ove si celebra il sacrificio, 'il pube è l'altare', i conservato al Museo Pigorini di Roma, costituivano oggetti diculto, simili, in questo senso ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] sopravvivenze, in determinati luoghi, di certe specie animali. Si avvertiva inoltre la necessità di porre bene in 'età eneolitica. Molti simboli schematici rappresentanti questi vari oggetti diculto furono incisi sui dolmen e anche all'aperto, sulle ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] età ellenistica, le comunità romane scandalizzate assisterono alla diffusione dei ‛culti' provenienti dal Vicino Oriente e dall'India. Infine, non come slogan nei circoli sportivi e nei luoghidi villeggiatura, quando non siano usati dalle giunte ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] diculto ai dissenters, cioè a quei protestanti che rifiutavano di fare atto didi redattori, né luogodi pubblicazione. Ogni numero aveva di solito circa dieci pagine dattiloscritte, e probabilmente non ne circolavano più di qualche migliaio di ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] romano, come mostrano alcuni dipinti delle catacombe (Roma, catacomba di S. Ermete, sec. 4°; ipogeo sabaziaste di Vibia).
Il cultodi s. Michele, legato a luoghi situati su alture, si diffuse durante l'Alto Medioevo, quando divennero 'attributi ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] di determinati popoli pervenuti a un certo livello di sviluppo, in antitesi ad altri che non l'hanno ancora raggiunto; in luogodi allora in strati distinti che assolvono funzioni diverse, dal culto all'artigianato e al commercio. Ma tutto questo ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] luogodi ricapitolare60.
Cinque fascicoli di rogiti di Francesco Spiera, per un totale di 157 atti (1529-1547), e quattro fascicoli di partito di Ricci rispetto a un rinnovamento che è anche liturgico e devozionale e prevede l’abolizione diculti che ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] leader che la incarnava: un culto che esigeva l'annientamento implacabile di tutto ciò che costituiva un ostacolo e mantenere il sostegno di quella che diviene la cerchia affettiva più importante per l'individuo. Luoghidi incontro tradizionali - ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...