Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di fabbrica. Un centro attivissimo di v. soffiati fu la Siria, con prodotti configurati e soffiati dentro stampi. Altro luogodi per i calici e altri oggetti diculto e di uso funerario, e per piccoli recipienti di uso farmaceutico o cosmetico, talora ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] quasi sinonimi: nel primo caso l'accento è messo sul luogo appartato, luogodi quelle che M. Proust chiamava le "gioie intellettuali", , dopo aver fornito prove che ormai sono oggetto diculto, ispirandosi a modelli che vanno da Cristo a Rimbaud ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] funzione, a quanto sembra, esercitata piuttosto da Orléans, tuttavia dopo la caduta di Laon, divenvta luogodi rifugio di Carlo di Lorena, Roberto il Pio, figlio di Ugo Capeto, ricostruì nella Cité il palazzo dei governatori romani, che i principi ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] generale delle grandezze e dei loro rapporti. in luogodi quella dei numeri (razionali), veniva ad apparire come è notevole che nella mente del grande siracusano si congiungano il culto estetico del rigore e della pura teoria (cioè l'ideale platonico ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] di tutte le cose e dunque anche della natura; il secondo motivo, di carattere estetico, nasceva dal culto de Coubertin ripristinava durante un congresso alla Sorbona di Parigi i Giochi olimpici, che ebbero luogo nel 1896 ad Atene.
In Italia, un ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] ha sottolineato il ruolo determinante della guerra. Fu in primo luogo la guerra (contro gli Arabi a sud, contro le e gli oggetti diculto; invece di devastare i raccolti, conveniva esigere la riscossione di contributi finanziari dalla popolazione ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] dei diritti di libertà nei luoghidi lavoro. Tuttavia di discriminazione religiosa, poi, val la pena di osservare che si è posto addirittura il problema di adattare per quanto possibile i metodi di lavoro alle esigenze di pratica diculto ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] ciò vuole Busoni; distruzione di ogni relitto, rifondazione della musica su nuove basi, nel culto della nuova civiltà industriale, a posteriori; in secondo luogo attraverso la predeterminazione di un numero di parametri non propriamente relativi al ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] biomeccanica, ispirata insieme al costruttivismo e al culto futurista della macchina, al severo spirito scientifico dire più niente. Il linguaggio diventa un seguito di suoni senza significato, diluoghi comuni talmente logori che le cose, le persone ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] nostalgia dell'Essere e il desiderio di eternità.
Può sembrare fuori luogo che si pensi di attribuire un simile programma a i paesi maghrebini, le linee di confine possono diventare barriere invalicabili. Il culto del ‛genio nazionale', dell'‛unità ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...