CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] culto ritenendo ogni disposizione in tal senso inutile, perché il clero italiano "è il meno intransigente di lo scrutinio di lista in luogo dell'elezione uninominale, egli fu rieletto il 29 ottobre dello stesso anno nel collegio di Catanzaro I ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] fede. Occorre ripristinare, proclama il B. nella sua predicazione, il culto interiore di un Dio unico e indivisibile: la trinità divina, le forme esteriori del culto, l'idea di un premio o di un castigo eterno, il battesimo e la circoncisione, il ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] del Crocifisso sia un ritratto di I. V o piuttosto l'effigie di Bonifacio IX). Venerato come beato, il suo culto fu confermato da Leone XIII . Alcuni scritti di Pietro risalgono al periodo dell'insegnamento universitario. In primo luogo, il Commento ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] Bello in occasione della cerimonia per il cavalierato di suo figlio, che ebbe luogo il 13 giugno 1313, figurano un "Bocassin XII, dedicato al culto dei Lari, per testimoniare col ricordo personale il persistere di usanze di origine pagana, ma ...
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PANFILO, Pietro
Alessandro Pastore
PANFILO, Pietro. – Nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
La famiglia, originaria di Gubbio, si era distinta già nel Quattrocento nell’esercizio [...] attestate critiche alle forme del culto romano. Inoltre Panfilo poteva contare sull’aiuto di un suo discepolo, tale don lasciato la sua abitazione a un servitore, ritirandosi in un luogo più sicuro e isolato. Una probabile allusione agli echi della ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] di Maifreda da Pirovano, suora umiliata, e di Andrea Saramita. I due riuscirono, infatti, a dare grande impulso al cultodi speranze nella capacità di mediazione dei prescelti. Un primo incontro con i rappresentati pontifici ebbe luogo a Valenza il ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] la famiglia si trasferì a Sessa Aurunca, nel Casertano, luogo d’origine della madre, il padre della quale, Lelio un culto», e che «a noi fanciulli non raccontava fiabe di streghe e di fate, ma la bella leggenda del Risorgimento» (Nascita di uomini ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] di cui il L. faceva parte decise di inviare una petizione al ministero del Culto e dell'Istruzione contro il divieto per gli studenti di italianità che avesse luogo nella sua terra. Vicino alla Destra moderata, quando si trattava di giovare alla causa ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] loro sacro il luogo in cui solevano stabilirsi i demoni, che si credeva infestassero Roma, quando su di essa si che funestarono il suo pontificato.
Il cultodi B. IV, relativamente recente, data dal tempo di Bonifacio VIII, che lo canonizzò, ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] altre vie di sviluppo più organiche e meno unilaterali. Le stesse riserve verso l'autoritarismo ed il culto delle gerarchie che spirito di parte sembra gioire dalla disfatta. A Milano stampò il suo B. Croce (Milano 1944). Il momento ed il luogo della ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...