FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] nell'arcidiocesi, sulle forme di devozione barocche, in particolare il culto mariano e il cosiddetto voto vissuto quasi un quarto di secolo, andò distrutto durante la seconda guerra mondiale.
Fonti e Bibl.: Per la data e il luogodi nascita v. Trento, ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...]
In primo luogo la dichiarazione solenne di confessionalità dello Stato, la riaffermazione cioè del suo carattere religioso e cattolico, non importa più abolizione della libertà di coscienza e diculto, obbligo di propagare e di imporre coattivamente ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] fu completata dalla visita pastorale che il Castiglioni annunziò l'8 maggio 1818 e che per un periodo di due anni sottopose tutti i luoghidiculto, i conventi, le opere pie, i seminari e le case religiose della diocesi ad una meticolosa ispezione in ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] di organizzare propri edifici diculto nella penisola; la Chiesa autocefala ortodossa di Polonia possiede la chiesa di S. Barbara ad Alghero; nel 2003 il patriarcato diluoghi della memoria, Livorno 2006.
5 R. D’Antiga, La comunità greco-ortodossa di ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] locale rimane l'àdyton, che forse rispondeva ad esigenze diculto.
Un solo edificio ellenistico si trova a S., il di grandiose sculture architettoniche, le metope dei templi, e di opere isolate eseguite sul luogo, per cui si può parlare di arte o di ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] persona e la stessa commemorazione nel medesimo luogo. E.B. Schaefer analizza le fonti di questa confusione, per cui si dovrebbe fu il rilevante numero dei lapsi, che avevano compiuto atti diculto pagano sia per sfuggire alle pene e alla morte sia ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] di ristabilire il culto delle immagini sacre, la cui abolizione, decretata dal padre di Costantino, Leone III, era da decenni causa di elemento di controllo del processo di riorganizzazione ecclesiastica in quel Regno, in luogodi Bonifacio, ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] Felice ed Eutichiano. Il suo luogodi sepoltura, per le evidenti tracce di decorazione e monumentalizzazione succedutesi in varie anni Trenta del Novecento hanno messo in luce elementi di un edificio diculto attribuibile al V secolo, il che ha fatto ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] diculto non conformi alla religione cattolico-romana. Ancora nel 1562 un altro decreto ordinava di vivere il 7 marzo, compra un bosco nella zona di Fernex, luogo detto "Ps grands boys" (al prezzo di 83 fiorini piccolo peso); ed il 26 maggio ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] un certo Stratone ed altri avevano consegnato alcuni oggetti diculto (Capitula gestorum III, 490, p. 539; .) sia perché i verbali presentati non menzionavano il prefetto romano e il luogo, e il nome di M. non era incluso (ibid. 3, 491, 493, 499, pp ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...