FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] ed è assolutamente privo di quelle ampie digressioni, di quei monotoni luoghi comuni, di quelle lunghe interpretazioni . 59-66; A. Morini, Il primo centenario del decreto di conferma del culto al beato Simone da Cascia, in Boll. stor. agostiniano, ...
Leggi Tutto
CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] prima del 1269. Ignoriamo dunque la data esatta e il luogo della sua nascita, il nome dei suoi genitori; non conosciamo anche nella cittadina di Sant'Elpidio e ad Osimo. La S. Congregazione dei Riti ne ha confermato iI culto pubblico con decreto ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] a Roma. È ignoto anche il luogo della sepoltura.
Fonti e Bibl.: Romualdus Salernitanus, Chronicon, a cura di A. Garufi, in Rer. Ital X, in Storia di Ravenna, II, 2, Ravenna-Venezia 1992, pp. 359, 368; L. Canetti, "Gloriosa Civitas". Culto dei santi e ...
Leggi Tutto
CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] 24 al 29 novembre e sostanzialmente in due luoghi: nel monastero di S. Damiano, dove C. era vissuta e " di s. C. e le regole sue e del suo Ordine, pp. 79-121; A. Van Dijk, Il cultodi s. C. nel Medioevo, pp. 155-205; E.Franceschini, Biografie di s ...
Leggi Tutto
DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] cultodi s. Caterina da Siena svoltasi a Venezia tra il 1411 e il 1416 per iniziativa di Francesco Bembo, vescovo di , e ne ha indicato come probabile luogo d'invio o Pisa o Firenze per un riferimento al monastero di Ripoli. Altre due, inviate al D ...
Leggi Tutto
BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] gli Ordini che godevano di particolari privilegi, in primo luogo i cisterciensi. Munito di poteri insufficienti, egli clero cattolico: riguardavano le novità introdotte nel culto e la dichiarazione di nullità delle bolle sulle indulgenze. Altre ...
Leggi Tutto
BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] per il loro commercio con l'Istria. L'esecuzione di questo accordo non ebbe però luogo, sebbene Massimiliano l'avesse approvato nel 1507.
Nell' ., perché aveva permesso a un monaco di predicare polemicamente sul cultodi Maria. Da tutto ciò si può ...
Leggi Tutto
GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] a patto che fossero posti in un luogo sicuro entro le mura di Brescia. Due giorni dopo una seconda lettera 142-144; L. Canetti, L'invenzione della memoria. Il culto e l'immagine di Domenico nella storia dei primi frati predicatori, Spoleto 1996, pp ...
Leggi Tutto
CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] nei monasteri femminili e riformando gli statuti di confraternite e luoghi pii; rinnovò le costituzioni capitolari, togliendo ai d'Italia, cavaliere della Corona di ferro e membro del Consiglio di Stato nella sezione culto, egli chiese a Pio VII le ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] le tavole votive, testimonianza dell'amore che gli portavano i suoi conterranei, furono tolte in seguito a un decreto di Urbano VIII sul culto dei santi.
Opere: Il Dialogo de la salute è stato edito da Bernardino da Lapedona in L'Italia francescana ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...