BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] interesse" e gli altri "la Sicilia et altri luoghi... di quelle frontiere", nella certezza che "caminandosi a questi non mirarà a le passioni de costoro et attenderà al servitio del culto con dar per ciò bone provisioni in quel regno, che le ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] di essere favorevole al matrimonio dei chierici, di circoscrivere il ruolo del libero arbitrio) sia in quelli devozionali (G. riteneva superstiziose le messe e le preghiere per i morti, come pure il culto ebbe luogo il 24 nov. 1551 sulla piazza di ...
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ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] sul castello di Monte Giove, feudo della famiglia patema della "beata Contessa" e suo luogo dinascita. Il Arch. Franc. Hist., XIV, p. 30).
II cultodi A., popolarmente diffuso subito dopo la morte di lei, fu confermato soltanto nel 1825 da papa Leone ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] di persone curiose di vederlo, per cui L. decise di raggiungere un luogo più solitario, le rovine del monastero di S , il che, rispecchiando le esigenze di una società di frontiera, rimanda alla diffusione del cultodi S. Michele Arcangelo, da Agira ...
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POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] venerata dai concittadini come santa; l’anno seguente ottenne dal papa che le fosse tributato culto pubblico e promosse la costruzione di una cappella in quel luogo, la cui prima pietra si collocò il 2 ottobre 1630.
Uguale interesse mostrò per Usigni ...
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FERRETTI, Gabriele
Mario Sensi
Nacque ad Ancona dal matrimonio che Liverotto, signore e conte dal 1397 della tenuta dei Ronchi, poi Castel Ferretti, contrasse nel 1378 con Alvisia di Simone Sacchetti; [...] Pietro, vescovo di Ancona e poi di Ascoli Piceno. Non conosciamo l'anno di nascita nonché i tempi e i luoghi della sua notevole documentazione, il 29 apr. 1752 pubblicò un decreto sul culto ab immemorabili, che fu poi confermato il 19 sett. 1753 ...
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GALGANO, santo
Roberta Mucciarelli
Figlio di Guidotto e Dionisia, membri della piccola aristocrazia, nacque a Chiusdino, un castello dell'alta Val di Merse a circa 30 km da Siena, in territorio appartenente [...] dal suo eremo, richiamando una moltitudine di persone. La diffusione del cultodi G. indusse i "consocii beati . le diverse comunità eremitiche dedicate a G., sorte in vari luoghi della Toscana.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] o in altro luogo della sua giurisdizione. Tra le poche cose degne di nota da lui operate a favore della diocesi va ricordata la fondazione di un ospizio per vedove bisognose a Lendinara e lo sviluppo del cultodi s. Bellino, protettore di Rovigo, del ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] p. 162), e del fatto che continuò ad abitare nel luogo natale di Pisciotta trasferendovi anche gli uffici della curia, Pappacoda «non si le due famiglie religiose era stata la figura di s. Irene, il cui culto, sostenuto dai teatini, era stato messo in ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] culto particolare, mentre le autorità cittadine deliberavano di promuovere in Curia la causa di beatificazione e poi di canonizzazione, e inoltre di processo romano sulla virtù eroica di B.; la prima congregazione preparatoria ebbe luogo il 1° sett. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...