COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] posizioni espresse da storici ed eruditi precedenti, quali, in primo luogo, l'Ughelli e, sul piano locale, G. Zacchi, F indulgenze ed al culto delle reliquie; provvide al rinvenimento e alla identificazione del resti mortali di martiri e vescovi ...
Leggi Tutto
LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] il L. ci ha lasciato. Ricordiamo, in primo luogo, quella che porta il titolo De Placentinae urbis origine, Prosperi, Madonne di città e Madonne di campagna…, in Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, a cura di S. Boesch- ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] e la concessione di edifici per la dimora e per il culto agli ordini domenicano e luoghidi sua giurisdizione introdusse l'ufficio del podestà; all'opera di recupero aggiunse un numero notevole di acquisizioni ex novo, dando vita a una strategia di ...
Leggi Tutto
PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] racconto di Gregorio (Dial., I, 7, 6; II, 8, 8; II, 13, 4 ecc.) o sottoporre all’attenzione di quest’ultimo luoghi biblici ; A. Vlaevska-Stantcheva, Reliquie e potere locale: il cultodi s. Pietro levita nel Vercellese, in Liturgia e agiografia tra ...
Leggi Tutto
GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] .Insieme al primo diffondersi del culto e della devozione per la Madonna di G., infatti, si volle riconoscere realizzare una prima modesta cappella.L'importanza cultuale acquisita dal luogo, già intorno agli anni 1330-1336, è attestata dai lavori ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] all'età avanzata, l'impossibilità di trovare aiutanti di lingua latina nel luogo in cui vive, probabilmente Jahrhundert), Tübingen 1978, pp. 69 s.; P. Chiesa, Dal culto alla novella. L'evoluzione delle traduzioni agiografiche nel Medioevo latino, in ...
Leggi Tutto
BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] nel 1774, accusa i sostenitori del culto del Sacro Cuore di aver travisato, celebrando il culto del Cuore carneo, il senso della cattolica: in primo luogo, infatti, il B. riteneva che la promessa della salvezza eterna fatta dal Cuore di Gesù ai suoi ...
Leggi Tutto
ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] 'ospedale modenese della Morte affinché i conversi del pio luogo pregassero per la salvezza della sua anima. Inoltre fece di incrementarne il culto nella diocesi. Sempre in connessione con il culto, ma riferito questa volta al santo patrono di Modena ...
Leggi Tutto
GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] antica tradizione la sepoltura nella cattedrale era - ed è tuttora - riservata agli ordinari del luogo. Del resto, la diocesi suburbicaria di Velletri fu aggregata a quella di Ostia solo oltre settant'anni più tardi, nel 1150.
La fama delle sue buone ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] cugino cardinale Carlo Borromeo.
Il 2 marzo 1562 il card. Pier Francesco rinunziò al vescovato di Vercelli in favore del nipote. La consacrazione del F. ebbe luogo il 10 agosto successivo, ma egli non poté prendere possesso della diocesi prima del 3 ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...