Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] missarum sollemnia celebrabat». Con la metà del VII secolo, a ulteriore conferma del radicamento del cultodi C., iniziò la parcellizzazione e la distribuzione in luoghi diversi delle sue reliquie: una parte fu traslata da Paolo I nella chiesa urbana ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] e trascende tutti gli altri. L'arte tipologica divenne allora esclusiva di una élite intellettuale, che si esprimeva preferibilmente nelle arti suntuarie, riservate al culto.La creazione tipologica assunse un'ampiezza considerevole nella seconda metà ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] luogo detto "Claveca" (Cencetti, p. 11, n. 7). Il 3 ott. 1140 - a conclusione di una lite con il già menzionato Raniero abate di S. Michele di , Spirito cittadino e temi politico-culturali nel cultodi s. Petronio, in L'immaginario religioso della ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] il Liber pontificalis S. fu sepolto nel luogo in cui era stato recluso e la sua tomba divenne meta di pellegrinaggio a causa dei miracoli di cui era teatro. Un culto in onore di S., che oggi è il patrono dell'isola di Ponza, è attestato a Roma a ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] nel 1427 a Siena, certo allo scopo di estirpare ogni traccia di influenza di M. in tutti i luoghi dove aveva operato. I principali temi su cui Bernardino batteva erano tre: la difesa del culto verso il Nome di Gesù, acerbamente avversato da M. e da ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] primo rispetto al secondo.
Dall'esame dei miracoli è possibile trarre qualche indicazione sulla tipologia del cultodi E., sui ceti e sui luoghi dove esso è maggiormente attecchito: i miracoli interessano, anche in questo caso, soprattutto le classi ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] discepoli che accompagnavano il corpo di G. l'avrebbero poi nascosto in un luogo poco lontano dalla costa. Il culto così vasto da generare una delle maggiori correnti di pellegrinaggio del Medioevo occidentale.Le fonti principali per la conoscenza di ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] tempo sorte in seguito alla comparsa di una grande cometa (1264) e vertevano in primo luogo su un tema allora assai tormentate vicende delle guerre di religione (1562). Il suo culto fu approvato da Pio X il 7 sett. 1903.
Opere: di G. sono conservati ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] di provenienza. Pertanto è indubbio che l'indicazione "de Concoregio" con cui il C. compare spesso nelle fonti sta ad indicare il suo casato e non il luogo d'altare, vicino al fondatore Urso.
Il suo culto, testimoniato già da un messale del 1454 che ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] da porsi in rapporto con l'espansione del cultodi F. al di là della diocesi di Lucca.
È interessante come l'agiografo dia attribuita, in base alle descrizioni (cfr., in primo luogo, quella di B. Baroni: Bibl. statale di Lucca, Mss. 1014, f. 7v), ai ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...