Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] persona e la stessa commemorazione nel medesimo luogo. E.B. Schaefer analizza le fonti di questa confusione, per cui si dovrebbe fu il rilevante numero dei lapsi, che avevano compiuto atti diculto pagano sia per sfuggire alle pene e alla morte sia ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] 1731 e 1741), in cui sembrano per la prima volta indicati luogodi nascita (Petroio) e origine familiare (Visdomini) del santo. secolo XI, pp. 57-81; R. Grégoire, La canonizzazione e il cultodi G., pp. 113-132; A. Degl'Innocenti, L'agiografia su G. ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] di fiducia con gli ecclesiastici della vicina chiesa di S. Cecilia (parrocchia di appartenza e luogodi sepoltura dei Ponziani). Come di comunità femminile sul modello di Tor de' Specchi; tuttavia, il suo culto al di fuori di Roma rimase piuttosto ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] godeva certamente di un'ampia libertà di azione: in varie occasioni si era allontanato dal suo luogodi soggiorno ed aveva per essere venduta, segno dell'esistenza di un certo culto). Perduto è, invece, il dipinto del refettorio di S. Marta, cui si è ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] di ristabilire il culto delle immagini sacre, la cui abolizione, decretata dal padre di Costantino, Leone III, era da decenni causa di elemento di controllo del processo di riorganizzazione ecclesiastica in quel Regno, in luogodi Bonifacio, ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] and its Social World. San Michele of Guamo (1156-1348), Roma 1989.
F. Panarelli, Culto dei santi e culto dei luoghi: il caso di santa Bona di Pisa e il monastero di S. Jacopo de Podio, in Pisa e la Toscana occidentale nel Medioevo. A Cinzio Violante ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] oggetto diculto è ormai considerato Cakravartin, "signore universale"; la sua maestà trova riscontro nell'impiego di , 1991, pp. 585-616.
Sulle orme di Orlando. Leggende e luoghi carolingi in Italia, a cura di A. Galletti, R. Roda, Padova, Le ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] Felice ed Eutichiano. Il suo luogodi sepoltura, per le evidenti tracce di decorazione e monumentalizzazione succedutesi in varie anni Trenta del Novecento hanno messo in luce elementi di un edificio diculto attribuibile al V secolo, il che ha fatto ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] diculto non conformi alla religione cattolico-romana. Ancora nel 1562 un altro decreto ordinava di vivere il 7 marzo, compra un bosco nella zona di Fernex, luogo detto "Ps grands boys" (al prezzo di 83 fiorini piccolo peso); ed il 26 maggio ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] un certo Stratone ed altri avevano consegnato alcuni oggetti diculto (Capitula gestorum III, 490, p. 539; .) sia perché i verbali presentati non menzionavano il prefetto romano e il luogo, e il nome di M. non era incluso (ibid. 3, 491, 493, 499, pp ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...