BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] definitiva del 1094, è costituita appunto dalla cacciata di Clemente III da Roma che ebbe luogo tra il giugno e il luglio 1089), il Libellus situazione diculto pubblico determinatasi con la conversione di Costantino e dall'opportunità di ricordare ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] ricordato editto dell'imperatore Costantino del 313, piena libertà diculto; esso si diffuse poi rapidamente, accanto a quello romano due passaggi consecutivi del Sole per il meridiano del luogo, è facile giustificare la diffusione che un tempo ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] per due motivi: in primo luogo per il rischio di minare alle fondamenta la morale cattolica; in secondo luogo, perché si teme che i fedeli, distolti dai piaceri e dagli svaghi, siano sottratti alle pratiche diculto. A tali ragioni si aggiunge ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] proposizione è nel cristianesimo un vero e proprio atto diculto, con effetti illocutori.W. C. Smith sostiene i due sessi). Non è quindi un caso che nei luoghi del culto esse siano spesso rappresentate da immagini antropomorfe o con elementi ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] fare col sacro, tutto ciò che riguardi la salvezza delle anime e il cultodi Dio, che sia tale per sua natura o che tale appaia per il compassione verso i deboli ecc.) ma come luogo d’azione collettiva, cioè di impegno civile. La Chiesa cattolica, in ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] a individuare in alcune tipologie testuali, in primo luogo religiose e liturgiche - il libro delle Sacre Scritture . 50-51) - si diffuse Oltralpe per il tramite dei libri diculto - soprattutto l'evangeliario -, in prima istanza in area insulare, poi ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] indica la sua memoria per il 14 ottobre, e stabilisce il luogodi sepoltura sulla via Aurelia, al III miglio, quindi in una sede essere anteriore al papato di Gregorio IV, quando i resti di C. sono sistemati per il culto nella chiesa di S. Maria in ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] dedicò, inoltre, una nuova basilica, su richiesta dell'aristocratico Albino e della moglie Glaphyra. Fece completare luoghidiculto presso i sepolcri di Giovanni e Paolo. Vicino al Foro Traiano costruì una basilica dedicata a Martino e una a papa ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] sette e frazioni di sette compare, a metà del XVII secolo, quella degli sthānakvāsī che, riprendendo argomenti enunciati due secoli prima, rifiutano il culto delle immagini del Jina e tollerano le pratiche cultuali solo in luoghi profani (sthānaka ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] del paese in cui i Rom si trovano. Non sono neppure vere e proprie conversioni: semplicemente, il bisogno di Dio porta a frequentare i luoghidiculto che sono in questo o quel paese»10. Le feste più importanti (Natale, San Giorgio, venerato anche ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...