Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] ma ha anche dato luogo a opere filosofiche di altissimo livello: basti ricordare i testi di s. Agostino o di s. Tommaso d'Aquino gli altri a percorrere la sua stessa via. Il culto dei bodhisattva ebbe una enorme diffusione in Estremo Oriente, ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] ambienti anche religiosi della città e con altri luoghidi cura - visitò così l'ospedale di S. Lazzaro per i lebbrosi e l' di Portoria e sulla sua tomba sorse subito un culto popolare. Clemente X la beatificò il 6 apr. 1675; fu proclamata patrona di ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] , e permanenti, che occasionalmente possono dare luogo a episodi critici durante i quali lo avrà confessato le colpe commesse, o non avrà deciso di onorarlo iniziandosi al suo culto - comportano la partecipazione ai riti pubblici indetti da ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] loro sacro il luogo in cui solevano stabilirsi i demoni, che si credeva infestassero Roma, quando su di essa si abbattevano naturali che funestarono il suo pontificato.
Il cultodi B. data dal tempo di Bonifacio VIII, che lo canonizzò dopo che ...
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BERTARIO (Berthari, Bertharius) di Montecassino, santo
Alessandro Pratesi
Il suo tardo agiografo e autori più recenti indicano B. di stirpe franca, e anzi imparentato con quei re: ma è più probabile [...] di Ludovico II di una reliquia di S. Germano, il luogo prese il nome di questo santo).
Morto Ludovico II (875), spezzate le fila di nel monastero superiore, dove fu sempre venerata con pubblico culto, che Benedetto XIII approvò il 26 ag. 1727. La ...
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MUSTAIR
C. Davis-Weyer
MÜSTAIR (it. Monastero; ted. Münster; monasterium Tuberis, monasterium Tabrensis nei docc. medievali)
Monastero situato in Svizzera nel cantone dei Grigioni, in corrispondenza [...] 1163 e il 1170 sia dall'aristocrazia locale sia dal vescovo di Coira (Müller, 1982, pp. 32-33). Nel Tardo culto locale, dovettero aver contato in primo luogo considerazioni relative alle comunicazioni e di ordine militare. Il sistema romano di ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] conservata è forse residuo di antichi culti litolatrici, come testimonierebbe anche la presenza di una meno nota pietra İslam resimde kutsal kent ve yöre tasvirleri [Raffigurazioni dei luoghi e delle città sante nella pittura islamica], Journal ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] a compimento, insieme con i vescovi di Cremona e di Ferrara, quanto aveva stabilito Leone IX circa il culto da riservarsi in Polirone alle reliquie di s. Simeone eremita, culto che era stato approvato dal predecessore di E., il quale aveva anche ...
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ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] da Clemente VII, da cui ricevette l'invito di occuparsi dei luoghi pii della città. A. preferì tornare a Brescia Pio IX l'11 luglio 1861 ne estese il culto alla Chiesa universale.
La Compagnia di S. Orsola, approvata dopo la morte della fondatrice ...
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ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] luogo a molte dispute), frate Arnaldo ebbe l'incarico dai superiori di riferire in una particolareggiata relazione la specie delle rivelazioni di venerati nella chiesa di S. Francesco. Fu detta "magistra theologorum". Il culto è stato sanzionato nel ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...