CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] teorie del Grozio ha dato luogo a qualche equivoco e ha 12) - per tener viva la religione, cioè il culto del vero Dio e per amministrare i sacramenti. La il giudizio del presule romano nei decreti di fede e di costumi sia infallibile, e se la ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] di S. Pietro. Ma L. non si fece sorprendere: redarguito il custode del luogo perché non aveva impedito il gesto di Eusebio, ordinò di sfavorevoli alla memoria del pontefice.
Ebbe subito culto liturgico di confessore e martire, cui però fu ben presto ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] senza muoversi. Non gli si addice di andare ora di qua ora di là e di mutare luogo" (frammento 26). Dopo Senofane altri addirittura il rapporto cultuale e culturale, giacché "il culto delle stelle conferisce alla religione nelle sue forme ' ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] maggior parte delle opere di G. sono dedicate alla predicazione. Ricordiamo in primo luogo le due prediche in Nominis Iesu, una raccolta di fatti miracolosi dovuti al culto del Nome di Gesù, tema caro alla predicazione di Bernardino da Siena e dello ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] L'elezione ebbe luogo nel refettorio del monastero di S. Cesario sul Palatino il giorno stesso della morte di Lucio (15 IX, su richiesta del generale dell'Ordine, ne confermò il culto, stabilendo come anniversario il giorno della sua morte (8 luglio ...
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Clemente III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] in Roma. Esclusa la Cancelleria salica, il luogo più presumibile di composizione sembra essere Ravenna, o comunque l'entourage , miracoli, promozione del culto dei santi: il caso di Clemente III antipapa (1080-1100), in Culto dei Santi, istituzioni e ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] era in primo luogo determinato un conflitto tra la facoltà delle arti e quella di teologia, che culto come se fosse Dio stesso. La devozione può esprimersi anche verso immagini povere di pregi artistici e non apprezzabili perciò dal punto di ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] per il culto delle immagini sacre; la concomitante ripresa della guerra di conquista da parte dei sovrani longobardi di Pavia; Fallito il tentativo di convincerlo a uscire dal luogo sacro, C. II ottenne dal primicerio e dal figlio di questo Sergio, ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] quello redatto dal Portalis e divulgato poi dalla stampa); in secondo luogo aveva accettato l'aggiunta al testo del concordato di un Progetto d'organizzazione del culto cattolico, redatto dal Portalis e dal Bernier, che attribuiva allo Stato notevoli ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] essa fosse sita nella stessa città di Capua o nelle sue immediate vicinanze). In secondo luogo E. connette immediatamente tra loro la amministrazione patrimoniale della cella, anche della celebrazione del culto. Ma nulla - salvo quei beni 'a pueritia ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...